Incentivi rifiuti, Sabattini “In arrivo a Modena 1 mln e 300mila euro”

Dalla Regione

Il consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini commenta i dati di distribuzione del Fondo Incentivante in materia di raccolta dei rifiuti. I Comuni più virtuosi nella nostra provincia sono risultati essere Medolla, Nonantola, Fiorano, Soliera, Novi, Castelvetro e San Cesario.

Un premio concreto ai Comuni virtuosi e un incentivo, altrettanto concreto, per gli investimenti degli altri Comuni in materia di rifiuti. Il consigliere regionale Luca Sabattini, relatore della proposta all’Assemblea legislativa del Piano regionale di gestione di rifiuti, commenta i dati deliberati alcuni giorni fa dal Consiglio d’Ambito di Atersir sulla disciplina dei meccanismi di finanziamento e di distribuzione del Fondo Incentivante. “In provincia di Modena – sottolinea il consigliere – arriveranno 600mila euro suddivisi tra i Comuni di Medolla, Nonantola, Fiorano, Soliera, Novi, Castelvetro e San Cesario che rientrano tra i Comuni considerati virtuosi, che saranno così premiati e potranno ridurre i costi. Per tutti gli altri complessivamente arriveranno 700mila euro, che dovranno servire per cofinanziare progetti specifici per migliorare le proprie performance e procedere verso l’obiettivo previsto dalla legge 16, cioè l’applicazione della tariffa puntuale”. Per la prima volta, sottolinea il consigliere, si concretizza un meccanismo che premia i Comuni più virtuosi e, in ultima istanza, i cittadini, che si ritroveranno una bolletta più leggera: “E’ questo uno dei primi risultati della legge sull’economia circolare, approvata nel primo anno di legislatura: uno strumento normativo innovativo e ambizioso, che ora necessita dell’impegno di Regione e Comuni per essere messo in pratica, facendo fare al nostro territorio uno scatto culturale. L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia ad aver assunto, per legge, l’economia circolare come faro della propria politica dei rifiuti – spiega ancora il consigliere Sabattini – l’obiettivo è quello di ridurre la produzione di rifiuti solidi urbani non differenziati e recuperare più materia possibile da inviare a riciclo. Tra gli aspetti innovativi della legge approvata lo scorso ottobre è da sottolineare l’incentivazione alla riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio, che costituisce il criterio principale per la valutazione di efficienza nella gestione dei rifiuti. Con questo scopo la legge introduce il Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti”. I primi risultati della legge 16 sull’economia circolare sono quelli evidenziati dal consigliere. Il meccanismo del Fondo Incentivante, infatti, genera un circolo virtuoso che ha ricadute concrete e positive: “Il Fondo è finalizzato per metà ad abbassare il costo del servizio di gestione dei rifiuti a carico dei cittadini-utenti nei Comuni che raggiungono un alto livello di riduzione degli indifferenziati. L’altro 50% del Fondo è invece destinato a finanziare, sotto forma di incentivo progressivo e automatico, i progetti e gli investimenti dei Comuni dedicati all’incremento della raccolta differenziata, alla riduzione della produzione dei rifiuti ma anche alla creazione dei Centri comunali di riuso. In questo modo alle amministrazioni locali più virtuose andranno maggiori risorse e i residenti potranno risparmiare sulla bolletta”.