Aborto, Pini deposita interpellanza urgente al ministro Lorenzin

Dai parlamentari

La deputata modenese del Pd Giuditta Pini, componente della Commissione Affari sociali, ha depositato oggi una interpellanza urgente al ministro della Salute Beatrice Lorenzin sul tema aborto dopo i rilievi mossi al sistema italiano dal Consiglio d’Europa. Ecco la dichiarazione di Giuditta Pini:

“Oggi ho presentato, a mia prima firma e sottoscritta da 36 colleghi del Partito democratico, un’interpellanza urgente rivolta al ministro della Salute. L’iniziativa nasce dopo i rilievi del Consiglio d’Europa sull’applicazione (o non applicazione) della legge 194 in Italia. Con i colleghi deputati del Partito democratico riteniamo che sia necessario un intervento del Ministero, assieme alle Regioni, ai fini dell’applicazione corretta e coerente della legge 194 anche al fine di evitare odiose discriminazioni in base al censo o alla residenza delle donne. Tutto ciò anche seguendo le novità legislative introdotte dal d.lgs 8/2016 che ha aumentato moltissimo la sanzione amministrativa per l’aborto clandestino. E’ del tutto evidente che in questo contesto occorre rafforzare il diritto a poter utilizzare le strutture sanitarie pubbliche e legali per l’interruzione volontaria di gravidanza. Va segnalato, inoltre, che i rilievi europei sono perfettamente coerenti con i dati di cui disponiamo a livello nazionale che segnalano una media nazionale di personale obiettore attorno al 70% del personale totale con un dato delle regioni meridionali che in alcuni casi sfiora il 100%. Chiediamo inoltre al Ministero quali politiche intenda adottare per le questioni che sono connesse all’applicazione della legge 194 quali la lotta agli aborti clandestini, la reale accessibilità alla metodica farmacologica, il rafforzamento delle politiche di educazione alla contraccezione, l’accesso alla contraccezione sicura, l’ampliamento, il miglioramento e una comunicazione più efficace della rete dei consultori sul territorio nazionale. Questi rilievi di natura anche sovranazionale e le novità legislative giustificano a nostro avviso l’urgenza della richiesta rivolta al Ministero dal quale ci aspettiamo una risposta approfondita in Aula al più presto”.