Via Giardini, Arletti e Poggi “A fianco Comune anche su scelte difficili”

Modena

«Promuovere la mobilità sostenibile significa per noi anche assumersi la responsabilità di sostenere e difendere le scelte, anche difficili, che questo presuppone. Incidere su un tessuto urbano esistente comporta delle scelte su come utilizzare lo spazio che si ha a disposizione, che proprio per il contesto in cui si sta operando, non è infinito.» Così i consiglieri comunali del Partito democratico a Modena Simona Arletti e Fabio Poggi, intervengono nel dibattito sulla nuova ciclabile su via Giardini. Ecco la loro dichiarazione:

“È proprio di fronte a dibattiti come quello che si è acceso attorno alla nuova ciclabile di via Giardini che per noi si misura, per così dire, il grado di coerenza di un’Amministrazione che, come quella di Modena, ha da tempo dichiarato di voler promuovere un certo tipo di mobilità. Promuovere la mobilità sostenibile significa per noi assumersi le responsabilità di sostenere e difendere le scelte, anche difficili e impopolari, che questo presuppone, comprese quelle che mirano a disincentivare l’utilizzo dell’auto privata, una delle abitudini più radicate nel nostro attuale stile di vita. La ciclabile che si sta realizzando in via Giardini non è certo un’opera calata dall’alto, ma è stata il frutto di un lungo, e non sempre semplice, percorso di partecipazione, le cui sollecitazioni hanno modificato l’iniziale progetto. Un impegno al confronto con le tante parti coinvolte che sta proseguendo in questa fase del cantiere e proseguirà, come sottolineato anche nell’ultima seduta dal Consiglio dallo stesso assessore Giacobazzi, che ha ricordato come, essendo ancora l’opera in fase di realizzazione, sarà possibile apportarvi tutte le modifiche ritenute necessarie al suo ulteriore miglioramento. D’altro canto è altrettanto necessario ricordare però come incidere su un tessuto fortemente urbanizzato come quello, comporta inevitabilmente delle scelte su come utilizzare lo spazio che si ha a disposizione, che proprio per il contesto in cui si sta operando, non è infinito. Scelte che devono inoltre rispettare gli standard previsti dal Codice della strada, che per ciclabili a doppio senso di percorrenza, indica precise regole di realizzazione. Se effettivamente vogliamo realizzare per la nostra città una rete di piste ciclabili seria, che possa essere reale alternativa all’auto privata, dobbiamo cominciare a considerare non solo sostenibili, ma necessarie operazioni come quella di via Giardini. Anche se possono comportare disagi perché in conflitto con abitudini, non sempre corrette, ma ben radicate, come quelle, evidenziate da anche da diverse indagini, che continuano a far preferire l’auto anche per brevi spostamenti all’interno della città.”

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