Contrasto alla contraffazione, Baruffi “Puntare sulla tracciabilità”

Dai parlamentari

Alla Camera è stata una settimana parlamentare segnata da atti importanti per il contrasto alla contraffazione: in particolare, una proposta di legge del Pd, approvata in prima lettura a larghissima maggioranza, che istituisce strumenti di tracciabilità volontaria per le produzioni italiane e l’approvazione della relazione conclusiva sull’indagine sull’olio d’oliva condotta dalla Commissione anti-contraffazione. “Per entrambi i provvedimenti – spiega il deputato modenese del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione parlamentare anti-contraffazione – la parola d’ordine è tracciabilità, l’obiettivo cioè di tutelare i consumatori e i produttori del made in Italy con ulteriori e più efficaci strumenti”. Davide Baruffi è intervenuto, in Aula, per conto del Pd, proprio sul provvedimento relativo alla tutela dell’olio d’oliva italiano. Ecco il suo commento sul valore di entrambi i provvedimenti:

“La qualità è la più forte chiave di competitività del nostro Paese nella globalizzazione. Ma per essere realmente tutelata e valorizzata, necessita di strumenti efficaci di identificazione e riconoscibilità certa dei prodotti. Per questa ragione, nel rispetto dei vincoli comunitari e degli accordi commerciali in essere o in fase di costruzione in ambito internazionale, abbiamo concepito uno strumento di volontaria tracciabilità dei prodotti “made in”. Qualità e provenienza dei componenti e delle materie prime, l’intero processo di lavorazione dei prodotti intermedi e finiti: sono queste le caratteristiche che saranno indicate al consumatore attraverso l’utilizzo di codici non replicabili, oggi possibile grazie all’utilizzo diffuso delle nuove tecnologie. Per parte sua lo Stato si impegna a sostenerne i costi di introduzione con contributi specifici per le aziende. È previsto un regolamento applicativo del Ministero che ne disciplini operativamente il funzionamento, prevedendo in particolare il coinvolgimento attivo delle Camere di commercio e delle associazioni di categoria. Oltre al disegno di legge sulla tracciabilità, che ora passa al Senato, abbiamo approvato la relazione conclusiva sull’indagine sull’olio d’oliva condotta dalla Commissione anti-contraffazione. In sostanza, si tratta, da un lato, di dare piena attuazione alla cosiddetta legge “Salva olio”, varata dal Parlamento più di tre anni fa; dall’altro di implementare strumenti di verifica e tracciabilità a monte che vanno dalla capacità di produzione degli oliveti, alla gestione delle scorte, fino al trasporto interno ed estero del prodotto. In un quadro rafforzato di banche dati informatizzate e pienamente interfacciate. Sono queste le indicazioni puntuali e fattive per il Governo contenute nella risoluzione conclusiva, approvata all’unanimità dalla Camera. Il rilancio della nostra economia passa anche, e soprattutto, per la tutela delle produzioni di qualità”.