Gruppo Pd “Per bulli sospensione sia occasione di servizio alla comunità”

Modena

Definire un protocollo tra Comune, USRer Ufficio VII Ambito Territoriale per la Provincia di Modena e Centro Servizi di Volontariato che consenta di inserire in percorsi educativi-formativi gli studenti sanzionati con una sospensione dalle lezione, facendo loro svolgere attività socialmente utili: è quanto invita a realizzare l’ordine del giorno elaborato dal Gruppo Pd del Partito democratico a Modena, che sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio comunale, giovedì 31 marzo.

Sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio comunale di Modena, giovedì 31 marzo, l’ordine del giorno presentato dal Gruppo del Partito democratico per chiedere l’istituzione di un protocollo per percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari scolastiche. Obiettivo è andare oltre i già diversi e positivi percorsi ed esperienze messi in campo dal Comune di Modena su temi importanti, e di stringente attualità, come legalità, bullismo e prevaricazioni. Oggi, più ancora che in passato, visto il variegato contesto sociale e culturale con il quale anche la scuola è chiamata quotidianamente a misurarsi, pare sempre più necessario, difronte ad un comportamento antisociale o violento, essere in grado di trasformare la sanzione in esperienza educativa per giungere ad presa di coscienza del proprio agire, rafforzare il senso di responsabilità e ripristinare rapporti corretti all’interno della comunità. Un ruolo che la scuola può ovviamente giocare da protagonista. Nasce da queste considerazioni l’invito che attraverso questo ordine del giorno il Partito democratico modenese rivolge a Comune, USRer Ufficio VII Ambito Territoriale per la Provincia di Modena e Centro Servizi di Volontariato, perché si giunga quanto prima all’attivazione di un protocollo che definisca in modo chiaro e strutturato la possibilità di inserire in percorsi educativi-formativi i ragazzi sanzionati con una sospensione dalle lezione, a causa del loro comportamento. Un progetto rivolto in primo luogo agli studenti delle scuole superiori cittadine, ma che potrebbe essere esteso anche agli alunni delle classi terze delle scuole medie modenesi. Consentendo loro svolgere attività socialmente utili presso una delle numerose associazioni di volontariato della nostra città, sarebbe possibile attivare una permanente rete di collaborazione tra scuola ed mondo del volontariato, in grado di mostrare esempi positivi di agire e mettere a confronto il comportamento sanzionato con i ben diversi valori della solidarietà, contribuendo alla formazione di una coscienza responsabile e offrendo allo stesso tempo un ventaglio di opportunità per favorire la crescita di questi giovani.