Mafie, Lucia Bursi “Continuare a tenere alta la guardia”

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“Siamo, purtroppo, consapevoli che la criminalità organizzata è riuscita a insediarsi nelle nostre terre. Siamo, però, anche consapevoli del lavoro fatto in questi anni dalle nostre Amministrazioni e dalla politica”: il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi ribadisce che saranno i giudici a verificare il reale peso di quanto affermato dal collaboratore Giuseppe Giglio, nell’ambito dell’inchiesta Aemilia, e rivendica il lavoro fatto in questi anni dalle Amministrazioni e dalla politica. Ecco la sua dichiarazione:

“Come sempre, massima fiducia nel lavoro della magistratura. Saranno i giudici a verificare il reale peso di quanto affermato dal collaboratore Giuseppe Giglio, nell’ambito dell’inchiesta Aemilia. Il Pd si è sempre battuto per il rispetto delle regole e della legalità, anche in situazioni emergenziali. Non è un caso che abbiamo sempre difeso le white list, anche contro chi le considerava un eccesso di burocratismo. Siamo, purtroppo, consapevoli che la criminalità organizzata è riuscita a insediarsi nelle nostre terre, assumendo il volto, falsamente buonista, di chi fa affari e procura affari. Siamo, però, anche consapevoli del lavoro fatto in questi anni dalle nostre Amministrazioni e dalla politica. Ne abbiamo discusso, ancora una volta, anche lunedì scorso, a Modena, chiamando a raccolta i rappresentanti delle Amministrazioni, delle associazioni imprenditoriali, dei sindacati. Favorendo il dialogo con la Commissione Antimafia, rappresentata dal senatore Vaccari, e con il Ministero dell’Interno, rappresentato dal viceministro Bubbico. E sottoscrivo le parole espresse dallo stesso Bubbico: “Nelle vostre analisi ci sono già parte delle soluzioni da praticare. Se, in tema di lotta alla criminalità organizzata, non ce la si fa in queste terre, con la vostra tradizione di buon governo e amministrazione, allora non abbiamo speranze per altre zone del Paese”.