Consiglio d’Europa, Boschini ha spiegato la Riforma costituzionale

Dalla Regione

Il consigliere regionale modenese del Pd Giuseppe Boschini è intervenuto, oggi, alla Camera delle Regioni del Consiglio d’Europa a Strasburgo, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, nel corso del dibattito sulle tendenze della regionalizzazione/centralizzazione nei Paesi europei, presentando il caso delle riforme costituzionali in corso in Italia.

“Le tendenze della regionalizzazione nei Paesi europei sono molto diverse, con esperienze di nuove iniziative anche nel contesto di più ampie riforme dei poteri territoriali, riduzione del numero di regioni, ri-centralizzazioni, domande di indipendenza – ha spiegato in Aula a Strasburgo il consigliere Boschini – quindi non vi è in Europa al momento solo un modello, una sola direzione. Dobbiamo capire come ravvivare il processo di regionalizzazione in generale, ed insieme in ogni specifica realtà”. “Abbiamo ricordato più volte oggi il rapporto sull’evoluzione della regionalizzazione negli Stati membri del Consiglio d’Europa, approvato nel corso della scorsa sessione. Quel rapporto indicava che le Regioni italiane dispongono di considerevoli poteri, ma con diverse criticità, tra cui: scarso coinvolgimento nelle decisioni centrali, asimmetria e sovrapposizione di competenze, scarsa autonomia finanziaria e infine il Senato italiano non è una reale emanazione delle comunità territoriali – prosegue Boschini sottolineando la situazione italiana – Per risolvere diversi di questi problemi una nuova ampia legge di riforma costituzionale è stata proposta dal governo Renzi nel 2014, ed è ormai prossima al suo completamento. La riforma tocca vari aspetti. Quello più importante è la trasformazione del Senato in una vera camera rappresentativa delle regioni e dei comuni. La riforma costituzionale, infine, ridefinisce le competenze di Stato e Regioni, eliminando le materie concorrenti, che generavano molti conflitti di attribuzione. Già approvata dal Senato, la Riforma dovrebbe essere votata alla Camera dei deputati nel prossimo mese di aprile. In seguito sarà sottoposta a un referendum popolare, presumibilmente ad ottobre 2016. Se i cittadini la approveranno, diverrà definitiva”. “Resta sicuramente aperto il problema dell’autonomia finanziaria – sottolinea Boschini – ma non concordo pienamente che in Italia la regionalizzazione sia ferma o peggio in regressione. In Italia c’è la possibilità oggi di marcare un punto a favore del rafforzamento dei processi di regionalizzazione in Europa, con soluzioni normative interessanti, ma che in ogni caso penso richiederanno, anche da parte di questa Camera, una attenta valutazione nei prossimi anni, per verificarne attuazioni e ricadute”.