Sant’Agostino, Trande e Di Padova “Avviare percorso del Consiglio”

Modena

Da un lato l’organizzazione di sopralluoghi guidati presso il Palazzo dei Musei, il complesso dell’ex ospedale Sant’Agostino, la biblioteca Delfini e le sedi dedicate alla Galleria civica e al Museo della figurina, e dall’altro la programmazione di audizioni con i responsabili degli Enti coinvolti per conoscerne le realtà attuali, le aspettative e una loro prima valutazione del progetto. Queste in estrema sintesi le due richieste contenute nell’ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare del Partito democratico a Modena sul recupero del complesso dell’ex ospedale Sant’Agostino, che vede come primi firmatari il capogruppo Pd Paolo Trande e la consigliera Federica Di Padova, responsabile Cultura della Segreteria cittadina del Pd. Ecco la loro dichiarazione:

“Il recente accordo per la valorizzazione del complesso dell’ex ospedale Sant’Agostino sottoscritto da Ministero dei Beni e delle Attività culturali, Comune di Modena e Fondazione Cassa di risparmio di Modena, insieme al protocollo di intesa per la costituzione di un polo per l’immagine contemporanea firmato dalla stessa Fondazione e dall’Amministrazione comunale, hanno come obiettivo comune quello di costruire un polo culturale di rilievo internazionale, sia dal punto di vista dei contenuti che da quello della qualità architettonica e attrattiva dei luoghi, portando una profonda trasformazione sia degli spazi attualmente a servizio del sistema bibliotecario modenese che dei contenitori espositivi pubblici della città. Come recentemente ricordato da Fondazione e Comune, l’avvio di una nuova fase di ascolto della città, vuole ampliare lo sguardo, includendo non solo dell’ex Ospedale Estense ma anche il Palazzo dei Musei e il retrostante ex Ospedale Estense, nell’ottica di una più complessiva riorganizzazione degli spazi culturali della città, andando così ad incrementare la funzione espositiva del futuro Sant’Agostino. Centrale sarà in questo percorso il ruolo del nostro Consiglio comunale, chiamato nei prossimi mesi da un lato a valutarne gli aspetti urbanistici, economici e di sostenibilità, e dall’altro a partecipare attivamente all’elaborazione e al sostegno del progetto culturale nel suo complesso. Valutazioni e contributi che riteniamo importante possano contare sul confronto con tutti gli attori coinvolti nel progetto così come la conoscenza diretta dei luoghi inclusi in questo imponente piano di recupero. Da questa considerazione nasce il documento che come partito e Gruppo consiliare abbiamo depositato per chiedere a sindaco e Giunta di organizzare, in tempi brevi, sopralluoghi guidati dei consiglieri comunali presso il Palazzo dei Musei, lo stesso complesso Sant’Agostino, la biblioteca Delfini e le sedi dedicate alla Galleria civica e al Museo della figurina, e contemporaneamente di calendarizzare le necessarie sedute delle Commissioni competenti in sede congiunta, per l’audizione dei responsabili degli Enti coinvolti così da conoscerne le realtà attuali, le loro aspettative e valutazioni sul progetto di recupero. Calendario che prioritariamente riteniamo opportuno includa la Fondazione CRMO e i progettisti dell’attuale progetto, la Direzione di Galleria e Biblioteca Estense, nonché i dirigenti del Ministero dei Beni culturali, anche in relazione al progetto culturale “Terre Estensi”, la Direzione del sistema bibliotecario di Modena, il settore cultura del Comune, la Direzione dei Musei cittadini, la Direzione della Fondazione Fotografia e le associazioni culturali cittadine che hanno formulato pubblicamente delle proposte.”

(fonte fotografia: santagostino.modena.it/sago/)