“Finte cooperative chiuse, manodopera clandestina e caporalato denunciati dall’Ispettorato provinciale del Lavoro in aumento: il quadro che emerge è sempre più preoccupante, anche in Emilia Romagna e a Modena”: il consigliere regionale Pd Luca Sabattini interviene sui dati diffusi in questi giorni dalla Guardia di Finanza e dalll’ispettorato del Lavoro di Modena. Ecco la dichiarazione di Luca Sabattini:

“La nostra regione ha registrato nel 2015, sul fronte economico, diverse notizie positive. L’ultima, in ordine di tempo, è forse la più significativa: il calo di oltre mezzo punto percentuale della disoccupazione in Emilia-Romagna è il segnale più atteso, frutto della vitalità delle nostre imprese, aiutate anche dal Patto del Lavoro sottoscritto da tutte le forze sociali all’avvio di questa legislatura. Accanto a questo, però, permangono gli elementi di preoccupazione. Il fenomeno delle cooperative spurie non si arresta e, come spiega la Guardia di Finanza, dalla “semplice” evasione fiscale arriva al vero e proprio sfruttamento dei lavoratori. E anche l’esplosione dell’utilizzo dei voucher – che a Modena e provincia hanno superato i due milioni e mezzo nel 2015 – spesso nasconde soltanto la volontà di non regolarizzare il lavoro dipendente: nato per far emergere il lavoro nero, questo strumento rischia di legittimare le pratiche di lavoro più precario. Su questi fenomeni poco chiari – che spesso si incrociano col caporalato e con lo sfruttamento di manodopera clandestina – occorre che tutti gli attori sociali e istituzionali facciano luce. E, in questo senso, la Regione si sta muovendo verso azioni concrete: tra poco, infatti, approderà nell’Aula dell’Assemblea Regionale il Testo Unico sulla Legalità. I temi sono soltanto all’apparenza distanti. In realtà, anche in questa materia, il Testo Unico sulla Legalità promosso dalla Giunta regionale è un’occasione da non perdere per affrontare con strumenti più efficaci le zone grigie o nere del mercato del lavoro. Dentro la nuova legge, infatti, dovranno trovare cittadinanza misure concrete come un meccanismo premiante per il rating di legalità delle aziende e per la responsabilità sociale d’impresa. Affrontare il macro tema della legalità, infatti, significa anche affrontare questioni centrali come la sicurezza nei cantieri, la tutela delle condizioni di lavoro e la lotta ad ogni forma di sfruttamento”.