I Gd della città aderiscono alla campagna per la verità su Regeni

Comunicati

“L’Italia ha il dovere di battersi per questa vicenda, in difesa della democrazia e della libertà, in particolar modo per i giovani come Giulio che devono poter lavorare e fare ricerca in piena sicurezza”: i Giovani democratici di Modena-città aderiscono alla campagna, promossa da Amnesty International e Repubblica, per chiedere che venga fatta piena luce sulle circostanze della morte del ricercatore italiano Giulio Regeni. Ecco la nota dei Giovani democratici modenesi:

“I Giovani democratici di Modena desiderano esprimere grande soddisfazione per l’adesione del Comune di Modena alla campagna promossa da Amnesty International e Repubblica, per l’esposizione di uno striscione al fine di sostenere con fermezza la richiesta di verità sulle circostanze che hanno portato alla morte di Giulio Regeni. I Giovani democratici di Modena aderiscono quindi ufficialmente, in qualità di organizzazione giovanile, alla campagna. Riteniamo fondamentale che le Istituzioni prendano una netta posizione sul caso, richiedendo la verità per la brutalità dell’omicidio di Giulio Regeni e l’estrema gravità delle motivazioni che hanno portato i colpevoli a compiere un tale atto. Omicidio ancora avvolto nel mistero, del quale non abbiamo nessuna certezza, se non la perdita di un ragazzo con una grande passione civile, mosso da volontà di conoscere e far conoscere il mondo. Valori nei quali noi Giovani democratici ci rispecchiamo. Riteniamo, inoltre, sia necessario da parte delle autorità egiziane uno sforzo maggiore e più concreto nel portare alla luce la verità su Giulio Regeni, per non relegare l’omicidio e la tortura che ha subito a meri atti di vendetta. Auspichiamo dunque che emerga con chiarezza la ricostruzione dei fatti e che non si nasconda la verità con bugie e omertà. L’Italia ha il dovere di battersi per questa vicenda, in difesa della democrazia e della libertà, in particolar modo per i giovani come Giulio che devono poter lavorare e fare ricerca in piena sicurezza. Come Giovani democratici, chiediamo, quindi, a gran voce verità per Giulio Regeni, per rispetto verso i suoi familiari, ma anche per il suo lavoro di ricercatore e di giornalista, nonché per i suoi valori, rappresentativi di una generazione di milioni di giovani”.

(Fonte immagine: facebook.com/AmnestyInternationalItalia)