Pavullo, Iseppi “Dobbiamo gestire il cambiamento, non rimanere fermi”

Dai Circoli

«La sanità che vogliamo e per la quale ci battiamo è una sanità pubblica, di qualità, sostenibile. Una sanità che vede il nostro Ospedale in rete a livello provinciale, che lo vede cambiare perché a cambiare sono i bisogni delle persone.» Il candidato sindaco del Pd a Pavullo, Stefano Iseppi, interviene sul tema dell’Ospedale, al centro dell’ultima seduta del Consiglio comunale. Ecco la sua dichiarazione:

“È ora di smetterla di strumentalizzare politicamente un tema delicato e importante come quello della sanità e dell’Ospedale di Pavullo. I pavullesi non meritano una politica vuota e senza sostanza, tutta incentrata sulla ricerca della visibilità personale e sull’utilizzo delle paure dei cittadini. Quando si affrontano questi argomenti servono competenza, visione, serietà, non superficialità. La questione “Ospedale di Area” – “Ospedale di Prossimità” per la nostra struttura non è attuale, dal momento che nel sistema sanitario si sta lavorando per superare questo tipo di classificazione. Noi, come comunità, non possiamo permetterci di rimanere fermi, con lo sguardo rivolto al passato, ma dobbiamo costruire il futuro sapendo che il futuro è anche cambiamento, un cambiamento che dobbiamo gestire ed indirizzare. La sanità che vogliamo e per la quale ci battiamo è una sanità pubblica, di qualità, sostenibile, una sanità che vede il nostro Ospedale in rete a livello provinciale, che lo vede cambiare perché a cambiare sono i bisogni delle persone. In questi anni, in mezzo a tante difficoltà superate e attuali, ci siamo sempre battuti per la tutela e la salvaguardia della struttura, come dimostrano gli ingenti investimenti infrastrutturali effettuati, l’acquisto di nuove e moderne attrezzature, il mantenimento di servizi importanti. Il nostro impegno è proiettato al futuro, sapendo che alcune delle necessità del nostro territorio richiedono un potenziamento del Pronto soccorso, il mantenimento di un punto nascite sicuro, la caratterizzazione e la valorizzazione della struttura attraverso la promozione di eccellenze in determinati settori. La risposta che vogliamo dare alle sfide dei prossimi anni è la gestione politica e seria del cambiamento, non l’ immobilismo fuori dalla realtà che qualcuno vorrebbe.”