Lambrusco, Kyenge “Annuncio ritiro atto delegato vittoria buona politica”

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«Si colga l’opportunità di mettere a valore l’energia sprigionata da questa ‘mobilitazione’ per passare dalla fase difensiva a quella della proposta, rafforzando e innovando il sistema per la tutela del nostro Lambrusco.» Così l’europarlamentare modenese del Pd commenta positivamente l’annunciato dietrofront sulla proposta di liberalizzazione dei nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione, che tanto allarme aveva suscitato anche nei produttori di Lambrusco. Ecco la dichiarazione dell’eurodeputata:

“L’annunciata volontà, da parte di Joost Korte, capo della Direzione generale Agricoltura del Parlamento europeo, di proporre al Commissario europeo per l’Agricoltura Phil Hogan il ritiro dell’atto delegato sul vino, proposta che costituiva una minaccia per tutti i vini identitari, come il nostro Lambrusco, se confermata da fatti conseguenti, come confido, è un successo del buon senso e della buona politica. Ha dato frutto l’impegno degli europarlamentari, a partire dal collega Paolo De Castro, con quale ho mantenuto un costante raccordo, dei produttori e dell’intera filiera istituzionale, comunità locali, Regione, Governo e Parlamento. Si colga l’opportunità di mettere a valore l’energia sprigionata da questa ‘mobilitazione’ per la tutela del nostro Lambrusco, per passare dalla fase difensiva a quella della proposta, rafforzando e innovando il sistema esistente. L’idea, che sostengo, di dar vita ad un distretto, ad un cluster produttivo del Lambrusco, va nella giusta direzione e può essere una di queste innovazioni”

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