San Felice, sen. Vaccari “Anche le istituzioni meritano rispetto”

Dai parlamentari

Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, intervenendo in merito al procedimento giudiziario relativo alla ditta Meta di San Felice, auspica il massimo rispetto di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, a partire dalle istituzioni e dai loro rappresentanti. Ecco la sua dichiarazione:

“Massimo rispetto per la magistratura che sta svolgendo il proprio compito e che, auspichiamo, accerti al più presto la verità dovuta alle famiglie delle vittime. Detto questo però, sulle ricostruzioni della vicenda giudiziaria relativa alla ditta di San Felice Meta crediamo che, a quattro anni di distanza di quei tragici eventi, non possa passare in secondo piano anche il rispetto per le istituzioni e i loro rappresentanti. Titoli sensazionalistici che additano anzitempo colpevoli non aiutano. I fatti sono che è stata fissata la data dell’udienza preliminare. Siamo, quindi, appena all’inizio di un possibile processo: stiamo parlando della prima udienza del dibattimento davanti al giudice per le indagini preliminari che deciderà se procedere o meno al giudizio di primo grado. Voglio ricordare che è stato fatto un grandissimo lavoro nei mesi successivi ai terremoti, in assenza di un quadro di riferimento chiaro. I sindaci e i dipendenti degli Enti locali si sono assunti grandi responsabilità fin dai primi istanti dell’emergenza. Una gestione virtuosa che va rispettata. Se la nostra comunità emiliano romagnola vuole concludere il lungo e complesso percorso della ricostruzione in modo virtuoso, nella piena legalità, è necessario che tutti gli attori della nostra comunità svolgano il proprio ruolo in modo responsabile. Le istituzioni si sono sempre fatte carico dei problemi di tutti, ma, in base alle normative, tutti devono prendersi il proprio pezzettino di responsabilità, dagli amministratori ai politici, dai cittadini ai professionisti privati, dagli imprenditori ai lavoratori, fino ai giornalisti. I problemi vanno analizzati, approfonditi, risolti. Le istituzioni sono il punto di riferimento indispensabile per i cittadini, e la loro autorevolezza è un valore a garanzia di tutti. Certo da mettere in discussione, ma quando ci sono elementi oggettivi e concreti. Ogni condotta che viene intrapresa da tutti i soggetti in campo, deve muoversi nel senso di comporre un contesto di riferimento e di garanzia per tutti i cittadini, solido e completo. La direzione è quella di costruire e non di distruggere. Questo almeno la tragedia del sisma dovrebbe avercelo insegnato”