Bilancio, GruppoPd “Emendamenti su ambiente, cultura, scuola e sociale”

Modena

Ambiente e manutenzione, istruzione e politiche giovanili, politiche sociali, decentramento, pari opportunità e legalità ed infine viabilità cittadina, sono questi i sei ambiti all’interno dei quali si muovono i macro-emendamenti tematici alla manovra di bilancio previsionale 2016/2018 del Comune di Modena, elaborati dal Gruppo consiliare del Partito democratico. Sei macro-emendamenti che si sviluppano concretamente in undici distinte azioni, alcune delle quali presentate insieme alle altre forze di maggioranza Sel e Fas. Complessivamente si propongono investimenti pari a 355mila euro sulla spesa corrente e 150mila in conto capitale.
Ecco la nota del Gruppo Pd:

Ammontano complessivamente a 355mila euro sulla spesa corrente e 150mila euro in conto capitale i sei macro-emendamenti tematici elaborati dal Gruppo consiliare del Partito democratico a Modena in vista della discussione sul bilancio di previsione 2016/2018 del Comune. Si parte da ambiente, mobilità e manutenzione della città, macro-area all’interno della quale vengono evidenziate tre distinte azioni d’intervento: 50.000 euro per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale in particolare nelle domeniche ecologiche o nelle giornate di blocco del traffico, 40.000 euro a favore della cura del verde con l’incremento del fondo a disposizione dei volontari del verde e 24.000 euro da destinare alla promozione dell’Albo “IO PARTECIPO”, sostenendo le attività di volontariato per la cura della città. Tre gli interventi proposti anche nel settore istruzione e politiche giovanili. Innanzitutto, come anticipato già nel corso della discussione sulla creazione dei nuovi istituti comprensivi, l’indizione di un Bando (50.000 euro) volto ad implementare il radicamento sul territorio e la continuità didattica delle scuole coinvolte nella riforma del sistema scolastico cittadino, secondariamente lo stanziamento di 28.000 euro per l’estensione da 3 a 4 settimane del sostegno per i ragazzi disabili nei centri estivi accreditati dal Comune, infine un Bando per sostenere i giovani artisti e le associazioni che animano gli spazi della città, pari a 25.000 euro di investimento. Ammontano invece a 70.000 euro le risorse che si chiede di destinare alle politiche sociali, potenziando il Bando affitti, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente il numero di famiglie che possano beneficiarne. L’emendamento che si occupa di decentramento e partecipazione si concentra in particolare sul lavoro dei nuovi Quartieri, chiedendo da un lato di stanziare ulteriori 20.000 euro per sostenerne l’attività ordinaria, e dall’altro di incrementare, con ulteriori 30.000 euro, l’attuale fondo a disposizione delle biblioteche decentrate per estenderne l’apertura e potenziarne i servizi, sempre in accordo con i nuovi Quartieri. Infine, per quanto riguarda le azioni finanziate con risorse in spesa corrente, due gli interventi in tema di pari opportunità e legalità: da una parte la creazione di un Fondo per l’approfondimento delle criticità legate alla conciliazione e condivisione dei tempi di vita e di lavoro delle donne in particolare nel campo del lavoro autonom (8.000 euro) e dall’altra l’istituzione di in via sperimentale del Fondo Slot Free (10.000 euro), per incentivare le attività commerciali a rinunciare a dispositivi per il gioco d’azzardo a fronte di uno sconto sulla Tari. Si concentra invece sul tema viabilità, l’emendamento che individuando 150.000 euro di risorse in conto capitale per la progettazione del collegamento fra viale Fratelli Rosselli e la Complanare, mira a fluidificare il traffico privato e pubblico nella zona sud di Modena.

“Un bilancio – spiegano il capogruppo Pd Paolo Trande e i vicecapogruppo Grazia Baracchi e Andrea Bortolamasi – che avevamo definito fin dalla sua presentazione in Consiglio da parte di sindaco e Giunta, una buona base di partenza. Un giudizio che confermiamo anche dopo un’analisi più approfondita di numeri e cifre. Si tratta infatti di un bilancio che denota una forte spinta espansiva, dovuta in parte anche all’ultima Legge di Stabilità, all’interno della quale abbiamo potuto proseguire il lavoro, che su diversi temi, stavamo portando avanti in Consiglio comunale con ordini del giorno e mozioni d’indirizzo: dalla promozione del volontariato all’attenzione per il sociale, dal sostegno ai nuovi Quartieri a scuola e istruzione. Temi per noi centrali e chiaramente distintivi al contempo del nostro agire politico e soprattutto dell’idea di città che abbiamo in mente. Idea che proporremo all’intero Consiglio proprio attraverso i nostri emendamenti, pronti ad ascoltare le opinioni e i suggerimenti di tutti, senza preconcetti.”