Nel corso dell’ultimo Coordinamento cittadino dei Giovani democratici, nell’ambito della fase congressuale locale e nazionale, insieme a un documento politico firmato dalla maggioranza degli iscritti, è stata annunciata la candidatura di Grigorij Filippo Calcagno, 19 anni, studente universitario, alla guida del Circolo Gd di Modena città. Ecco la dichiarazione di Grigorij Filippo Calcagno:

“Sono ormai diversi mesi che i Giovani democratici hanno avviato un percorso di confronto e di riflessione in vista dell’imminente fase congressuale che coinvolgerà tutti i livelli dell’organizzazione, dai Circoli alla Segreteria Nazionale: un’occasione dunque che, oltre a rinnovare i vertici dirigenziali, servirà soprattutto per fare il punto su quanto costruito negli ultimi anni e discutere della strada da intraprendere in futuro per potersi affermare sempre più come un’entità ben riconoscibile e riconosciuta, con obiettivi politici chiari. Per quanto riguarda la realtà modenese si è manifestata negli ultimi tempi una forte esigenza di un cambio di passo che si è tradotta nella redazione di un documento politico elaborato e firmato da un’ampia maggioranza degli iscritti, con proposte concrete per ogni tematica, illustrato la sera di mercoledì 3 febbraio in occasione dell’ultimo coordinamento cittadino. In rappresentanza delle idee e dei progetti espressi nel documento è stata presentata la mia candidatura a segretario cittadino. Vogliamo creare le condizioni affinché i giovani possano far sentire la propria voce nella società trovandosi di fronte un interlocutore responsabile. I Giovani democratici hanno il dovere di essere i protagonisti di questo processo, di fare da ponte tra la politica e la generazione che rappresentano, di far rifiorire senso civico ed impegno democratico, dimostrando una volta per tutte di essere proficuo luogo di elaborazione politica su temi locali, nazionali ed internazionali. Per essere protagonisti del cambiamento dovremo intraprendere un complesso percorso condiviso di ascolto e di confronto delle problematiche anche nei luoghi della quotidianità collettiva su cui poter innestare l’elaborazione di un progetto complessivo: una vera e propria linea politica autonoma che guardi con coraggio al futuro reggendosi sui valori e ideali forti e indiscussi della sinistra democratica e progressista. Un progetto politico però nasce nella giovanile solo se alle spalle vi è un processo formativo culturale e politico di spessore. Pensiamo sia inoltre fondamentale rivedere molti aspetti organizzativi al nostro interno perseguendo maggiore trasparenza, migliorando la comunicazione e la coordinazione con gli altri Circoli del territorio oltre che con il Partito stesso. In un periodo in cui l’impegno politico è quanto di meno attraente per tanti ragazzi vogliamo dimostrare che migliorare la società è possibile se si è convinti delle proprie idee, in molti casi i Giovani democratici hanno dimostrato di saperlo fare con volontà e determinazione ed è a ciò a cui ambiamo per i prossimi anni”.