Polizia municipale, Pisciotta “Bene ripensamento di Savignano”

Dai Circoli

«Bene l’intesa raggiunta sul tema sicurezza con la convenzione approvata giovedì, ma è auspicabile che a questo primo passo faccia seguito un definitivo rientro di Savignano nel Corpo unico di polizia municipale dell’Unione.» Così il coordinatore Pd della zona Terre di Castelli, Davide Pisciotta, commenta la convenzione per la gestione dei servizi di Polizia municipale tra l’Unione dei Comuni delle Terre di Castelli ed il Comune di Savignano sul Panaro, approvata giovedì scorso, 4 febbraio, dal Consiglio dell’Unione. Ecco la sua dichiarazione:

Con questa proposta di convenzione, prendiamo atto che il Sindaco di Savignano, Caroli, abbia finalmente compreso di non riuscire a fare fronte alle esigenze di sicurezza del proprio Comune senza il supporto dell’Unione. Infatti, dopo essere uscito dal Corpo Unico di PM dell’Unione convinto di poter offrire un servizio migliore, oggi invece è chiaro che, come volevasi dimostrare, la scelta che fece si è rivelata sbagliata. Un errore che come Partito democratico abbiamo da subito sottolineato. L’accordo in sostanza prevede che un agente dell’attuale Servizio PM presti servizio a tempo pieno al Corpo Unico dell’Unione Terre di Castelli il quale in cambio potrà offrire i servizi notturni e festivi di cui necessita il Comune Savignano. Bene per il senso di responsabilità istituzionale dell’Unione Terre di Castelli, grazie al quale con questo accordo, senza alcun aggravio di spesa tra le parti, aumenta il presidio a tutto il territorio dell’Unione offrendo a Savignano la copertura di servizi notturni e festivi di pattugliamento sino ad oggi scoperti o carenti, in un momento in cui per la collettività è sempre più crescente il bisogno di presidio e sicurezza territoriale. Naturalmente una convenzione come questa risponde ad un bisogno territoriale indifferibile, ma non affronta e risolve in modo strutturale una questione, quindi è necessario che venga sottoposta ad una verifica oggettiva sui risultati. E’ per questo che il nostro gruppo consiliare (Centro Sinistra per le Terre di Castelli), ha proposto una mozione, poi votata in maggioranza, che riduce la scadenza a due anni dell’accordo. Auspichiamo pertanto che questa convenzione biennale, sia un momento di verifica delle condizioni e di preparazione ad una soluzione definiva, ovvero il rientro di Savignano nel Corpo Unico dell’Unione, sia nell’interesse della comunità savignanese il cui Sindaco ha dimostrato di non poterne fare a meno, ma anche nell’interesse dell’intera Unione che per continuare ad erogare servizi in modo più efficiente ha bisogno della forza e dell’intesa tra tutti i Comuni e non di essere considerata al pari di “market” dal quale acquistare solo i servizi che più piacciono.”