Vaccari “Bene l’impegno di Cécile Kyenge per il popolo saharawi”

Dai parlamentari

Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, presidente dell’intergruppo parlamentare di amicizia con il popolo saharawi, definisce incongrua e infondata l’accusa, lanciata da un quotidiano nazionale, a Cécile Kyenge di incrinare con la sua azione a sostegno del popolo saharawi i rapporti tra Marocco e Italia, mettendo in forse la collaborazione informativa con l’intelligence marocchina sull’Isis. Ecco la sua dichiarazione:

“L’europarlamentare modenese del Pd Cècile Kyenge è, come sempre, impegnata a sostegno dei diritti negati del popolo saharawi. E’ del tutto incongruo, oltre che infondato, provare ad ascrivere, come fa un noto giornalista del quotidiano Libero, alla sua azione politica presunte freddezze del Governo del Marocco nei confronti dell’Italia. Secondo l’accusa, la sentenza dell’Alta Corte di Strasburgo che accoglie le istanze del Fronte Polisario sul pescato lungo le coste del Sahaara occidentale metterebbe in crisi il rapporto del nostro Paese con l’intelligence marocchina, ottima conoscitrice delle dinamiche interne all’Isis. Ma cosa c’entra Cécile con tutto questo? Io stesso, in qualità di presidente dell’Intergruppo parlamentare di amicizia con il popolo saharawi, nel dicembre scorso, ho plaudito alla decisione dell’Alta Corte europea. Il Marocco non può considerare come acque territoriali anche il mare adiacente alle coste del Sahara occidentale: il pescato di quelle acque appartiene al popolo saharawi, i cui diritti vengono continuamente negati. Sabato sera parteciperò alla cena di solidarietà organizzata dall’associazione Kabara Lagdaf, presso la parrocchia di Magreta, per riaffermare vicinanza e sostegno alla causa saharawi”.

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