Profughi, Kyenge “Vicino a sindaco Bellelli, contro di lui attacchi beceri”

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«Serve un’accoglienza ben strutturata, e su questo, insieme, dobbiamo verificare cosa migliorare e fare di più. Nell’esigenza di fare di più, si colloca l’orizzonte del mio impegno europeo come europarlamentare di questo territorio, perché certamente usciremo da questa crisi solo se a fare di più e meglio sarà l’Europa. Tuttavia non dobbiamo farci trascinare nel gioco di una minoranza radicale, contraria al principio di solidarietà e accoglienza, che si spaccia a torto come interprete dei sentimenti, delle attese e dei bisogni delle nostre comunità, che rimangono comunità solidali.» Così l’europarlamentare modenese del Pd Cècile Kyenge, intervenendo nella polemica che ha coinvolto il sindaco di Carpi Alberto Bellelli sull’accoglienza di un gruppo di rifugiati. Ecco la sua dichiarazione:

“Esprimo la mia solidarietà al sindaco di Carpi Alberto Bellelli, destinatario di attacchi ingiusti e insensati, ricevuti anche online. Attacchi di cui purtroppo conosco molto bene la ferocia, per esperienza quotidiana. Ho apprezzato le parole e la fermezza del Comune di Carpi e dell’Unione Terre d’Argine, rispetto al principio e allo spirito di solidarietà e accoglienza. Stiamo parlando dell’accoglienza di una decina di rifugiati, su un territorio di oltre 100 mila abitanti. Come ha ricordato lo stesso sindaco Bellelli, si tratta di un’accoglienza che avviene nel quadro di un piano nazionale, regionale e provinciale di accoglienza, con un progettualità specifica che vede in campo istituzioni, società civile e volontariato. Il punto di fondo è che questa crisi dei rifugiati può essere affrontata solo ancorandosi al principio di solidarietà e responsabilità, al principio di equa ripartizione delle responsabilità a tutti i livelli istituzionali: fra tutti gli Stati membri dell’Unione europea, fra tutte le Regioni a livello nazionale, fra tutte le comunità locali a livello territoriale. E’ questo che hanno riaffermato il sindaco di Carpi e l’Unione Terre d’Argine, mentre i populisti di varia estrazione provano ad alimentare il sentimento di paura verso l’immigrazione come minaccia per l’occupazione e la sicurezza. La larghissima maggioranza degli italiani e delle nostre comunità locali non è contro l’altro, lo straniero, il profugo, l’accoglienza. Il gioco pericoloso in cui non dobbiamo più farci trascinare è quello di una minoranza radicale, contraria al principio di solidarietà e accoglienza, che si spaccia ad interprete dei sentimenti, delle attese e dei bisogni delle nostre comunità, che rimangono comunità solidali. Certo serve un’accoglienza ben strutturata, e su questo, insieme, dobbiamo verificare cosa migliorare e fare di più. Nell’esigenza di fare di più, si colloca l’orizzonte del mio impegno europeo come europarlamentare di questo territorio, perché certamente usciremo da questa crisi solo se a fare di più e meglio sarà l’Europa. Proprio oggi ho incontrato il Commissario Avramopulos in sede di Commissione parlamentare a Bruxelles per fare il punto e lunedì a Strasburgo presenterò al Parlamento il mio Rapporto d’iniziativa che conterrà un pacchetto di proposte ed un’agenda di breve, medio e lungo periodo verso una vera politica comune europea dell’immigrazione e dell’asilo.”