Ippica, Vaccari “Dal viceministro rassicurazioni per cambio regole attuali”

Dai parlamentari

«La risposta giunta dal viceministro delle Politiche agricole Andrea Olivero all’interrogazione con la quale sottolineavamo la necessità di modificare l’attuale modello di convenzioni con le società di corse, fornisce positive rassicurazioni in questa direzione. Detto questo tuttavia desta preoccupazione il taglio di risorse per il settore previsto dalla Legge di Stabilità.» Così il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari torna sul tema degli ippodromi, all’indomani dell’allarme lanciato nei giorni scorsi dai gestori degli impianti italiani per le novità inserite nel provvedimento in discussione in Parlamento. Ecco la sua dichiarazione:

“Desta preoccupazione il taglio di risorse per il settore dell’ippica inserito all’interno della Legge di Stabilità attualmente in discussione, soprattutto dopo le positive rassicurazioni che sono giunte oggi dal viceministro delle Politiche agricole sulla possibilità di modificare l’attuale modello di convenzioni con le società di corse. Rispondendo all’interrogazione presentata lo scorso agosto su questo tema, il Viceministro Olivero ha infatti fornito positive rassicurazioni nella direzione auspicata fra gli altri dai gestori dell’impianto modenese, che più volte avevano evidenziato l’incongruità del sistema dei contributi. Nell’attuale suddivisione delle risorse infatti non si tiene conto dell’attività effettivamente svolta né tanto meno dei costi sostenuti per la manutenzione degli impianti, affidandosi esclusivamente ad un parametro demografico, ossia quello relativo alla popolazione del comune dove ha sede la struttura, oppure al numero di corse e alla quantità di scommesse, penalizzando di fatto chi investe. Positiva dunque la volontà del Ministero di accogliere le proposte fatte dalla Società modenese corse cavalli circa i nuovi criteri di valutazione degli ippodromi per la ripartizione dei fondi relativi all’anno 2016. Bene anche la decisione di ridefinire in modo più complessivo alla disciplina dell’intero sistema di finanziamento della società di corse. Opportune iniziative che non dovranno essere vanificate dalle ricadute del ridimensionamento di 20 milioni di euro delle risorse per il settore definito nella Legge di Stabilità 2016.”

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