Istituti comprensivi, Pd cittadino e Gruppo Pd “Adesso, al lavoro”

Modena

«Non avendo mai sottovalutato la complessità della sfida che avevamo difronte, eravamo consapevoli della difficoltà del passaggio che ci apprestavamo a compiere. Siamo dunque soddisfatti per il risultato raggiunto ieri in Consiglio comunale frutto di un propositivo lavoro di squadra, fatto di confronti, anche schietti, ma sempre tesi a formulare una proposta volta ad arricchire uno dei patrimoni più preziosi della nostra comunità: la scuola.» Così il Pd cittadino e il Gruppo consiliare Pd a Modena commentano l’approvazione del Piano di riorganizzazione del sistema scolastico cittadino e del collegato ordine del giorno, presentato dallo stesso Partito democratico sul tema.

“Come in ogni riorganizzazione complessa, e quella del sistema scolastico in istituti comprensivi rientra appieno in questa categoria, anche nei confronti del piano messo a punto dall’Amministrazione è emersa qualche criticità. Criticità che non devono però far perdere di vista il tema centrale della discussione, ossia l’ulteriore arricchimento dei percorsi formativi proposti dalle scuole modenesi attraverso questa riorganizzazione. Un dato di fatto mai messo in discussione. Negli istituti comprensivi si rafforza il concetto di continuità sia verticale tra i diversi curricoli didattici sia orizzontale nel rapporto con il territorio. L’istituto comprensivo offre inoltre la possibilità di realizzare progetti trasversali, di consentire l’integrazione degli insegnamenti attraverso la valorizzazione delle competenze dei docenti, indipendentemente dall’appartenenza ai diversi ordini e gradi scolastici. Per questo abbiamo chiesto a sindaco e Giunta un impegno nei tempi di realizzazione del piano, comunque entro l’anno scolastico 2017-2018, consentendo anche a chi è già pronto di partire fin da subito, non vanificando il lungo lavoro preparatorio messo in campo dai singoli istituti. Mentre a chi solleva dubbi sulla possibilità di perdere invece i risultati raggiunti dagli istituti modenesi negli anni, rispondiamo che le scuole aggregate in un unico istituto mantengono le loro identità e le loro peculiarità: nessuno vuole mettere in discussione questo importante valore. Come sottolineato anche nel nostro ordine del giorno, le nuove modalità di organizzazione del sistema scolastico modenese non dovranno in alcun modo comportare la riduzione della qualità del servizio, ma, al contrario, migliorane l’offerta. Un impegno che ci siamo presi come partito, come abbiamo dimostrato anche in questi ultimi giorni. Non avendo mai sottovalutato la complessità della sfida che avevamo difronte, eravamo consapevoli, forse più di altri, della difficoltà del passaggio che ci apprestavamo a compiere. Un passaggio che ha comportato confronti anche schietti, ma sempre tesi a formulare una proposta volta ad arricchire uno dei patrimoni più preziosi della nostra comunità. Un lavoro di squadra a tutti i livelli, sindaco, assessorato, Gruppo consiliare e partito cittadino che ha consentito di formulare, e approvare, un documento d’indirizzo all’interno del quale si elencano una serie di azioni volte a superare le criticità ancora presenti nel piano, a cominciare da un tavolo di confronto e monitoraggio con le rappresentanze istituzionali dei diversi soggetti interessati realmente alla riorganizzazione e un percorso condiviso con corpo docente e genitori nella progettazione e definizione di spazi, aule e laboratori delle future scuole Mattarella. Il voto del Consiglio di giovedì è stato un primo passo importante, ma il lavoro che ci attende sarà altrettanto fondamentale anche per sostenere e accompagnare la costruzione dei nuovi istituti comprensivi che partiranno il 1 settembre 2016. Dunque, citando il sindaco Corassori, di cui proprio giovedì abbiamo celebrato il 50esimo anniversario dalla morte, adesso al lavoro.”

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