Unioni civili, Bortolamasi “Ma quali libri di storia ha letto Ap?”

Modena

Il segretario cittadino del Pd Andrea Bortolamasi stigmatizza la nuova campagna di affissioni di Area popolare che, in maniera del tutto impropria, associa la schiavitù di epoca coloniale con la legge sulle unioni civili presentata in Parlamento. “Ancora una volta – dice Bortolamasi – Modena è stata usata come “laboratorio”, per una campagna offensiva e denigratoria”. Ecco la sua dichiarazione:

“Ma in quali libri di storia avete trovato il paragone tra la schiavitù e le adozioni? Cosa c’entra l’immagine settecentesca degli schiavi negli Stati Uniti con la possibilità che il proprio compagno di vita possa adottare il proprio figlio in modo da garantirgli una maggiore tutela in situazioni di oggettiva difficoltà? Ancora una volta Modena è stata usata come “laboratorio” per una campagna offensiva e denigratoria. Allora spero che i modenesi, ancora una volta, sappiano rispondere con l’ironia che già hanno mostrato in occasione della vostra precedente campagna di affissioni. Eppure proprio non riesco a sorriderne, quello degli affetti e delle famiglie è un tema troppo serio e il Pd come tale vuole affrontarlo. Ho fiducia in quanto più volte ribadito dal nostro segretario e presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha promesso che il disegno di legge Cirinnà, che tratta anche il tema della stepchild adoption, verrà al più presto discusso nelle sedi opportune, ovvero il Parlamento, e divenga legge dello Stato per garantire diritti alle coppie dello stesso sesso e tutele ai loro bambini. Perché il Partito democratico nasce anche per questo, per ampliare lo spettro dei diritti in materie delicate, ma fondamentali per la nostra quotidianità, dalle unioni civili al fine vita. Mentre c’è chi sfrutta questi temi solo per far sapere che a Modena esiste Area popolare. Ne avremmo volentieri fatto a meno”.