Vignola, Gruppo consiliare Pd “Noi a sostegno dell’Unione”

Dai Circoli

Il Consiglio comunale di Vignola, nella seduta di martedì 24 novembre, ha affrontato diverse questioni, due delle quali strettamente inerenti al lavoro e al futuro dell’Unione Terre di castelli. Da una parte è stato approvato il documento di mandato per lo studio di fattibilità sulla riorganizzazione istituzionale dell’Unione Terre di castelli, dall’altra è stata rinnovata la Commissione per la qualità architettonica e del paesaggio che il Pd avrebbe voluto allargata alla gestione associata di tutti i Comuni dell’Unione. “In entrambe le questioni – commentano dal gruppo consiliare del Pd – la maggioranza che guida il Comune ha avuto un atteggiamento ambivalente nei confronti di proposte che mirano a rafforzare il ruolo dell’Unione”. Ecco la dichiarazione del Gruppo consiliare del Pd di Vignola:

“Partiamo dall’approvazione del documento di mandato per lo studio di fattibilità sulla riorganizzazione istituzionale dell’Unione Terre di Castelli. Come è noto, la scorsa estate i Comuni aderenti all’Unione, più Montese, hanno approvato una convenzione per realizzare uno studio su alcune ipotesi di riassetto istituzionale del nostro territorio, tra le quali anche la possibile fusione dei Comuni. La convenzione stessa prevedeva la creazione di una Commissione consultiva con lo scopo di redigere un documento che esplicitasse le linee di analisi e approfondimento che la società esterna incaricata dello studio avrebbe dovuto seguire. Siamo estremamente soddisfatti che il documento sia stato approvato dal Consiglio comunale, sebbene dobbiamo evidenziare come, ancora una volta, la maggioranza al governo di Vignola non abbia mancato di mostrare le sue contraddizioni: la lista “Vignola per tutti”, di cui è espressione il vicesindaco Pelloni e su cui pesa l’influenza della Lega Nord, dopo aver approvato la convenzione, ieri sera si è astenuta sul documento, senza chiarire i motivi che l’avrebbero convinta di questa scelta. E poi il rinnovo della Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio. Come Partito democratico avevamo presentato alcuni emendamenti alla delibera, con cui premevamo per una maggiore semplificazione e trasparenza del lavoro della Commissione, e un ordine del giorno, in cui impegnavamo il sindaco a promuovere nelle sedi più opportune l’allargamento della gestione associata della Commissione (attualmente condivisa tra Vignola, Spilamberto e Savignano) agli altri Comuni delle Terre di castelli. Purtroppo gli emendamenti non sono stati accolti, con motivazioni peraltro poco convincenti; l’ordine del giorno, invece, è stato ritirato dal gruppo Pd, dietro impegno da parte del capogruppo di maggioranza Minozzi di condividere, insieme ai consiglieri del Partito democratico, un documento congiunto da presentare al Consiglio dell’Unione Terre di castelli. Sebbene ancora una volta il contributo del Pd all’Amministrazione di Vignola sia stato respinto da parte di questa maggioranza, continueremo a lavorare per il bene della nostra comunità e dei suoi cittadini. Dobbiamo, però, sottolineare come la maggioranza che guida il Comune mantenga un atteggiamento ambivalente nei confronti di proposte che mirano a rafforzare il ruolo dell’Unione”.

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