In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la consigliera regionale modenese del Pd Luciana Serri, componente della Commissione regionale Parità di genere, presenta il lavoro svolto dalla rete dei Centri antiviolenza. Intanto è iniziato il percorso del Piano regionale contro la violenza di genere.

“Oggi sono sempre di più le donne che trovano il coraggio di denunciare: stanno lentamente emergendo situazioni dolorose di donne che hanno smesso di consegnarsi al silenzio e alla violenza. Questo grazie a una sensibilità differente che gradualmente ha iniziato a permeare la nostra comunità: una sensibilità dovuta anche ai tanti percorsi creati e alle diverse strutture disponibili”. La consigliera regionale Luciana Serri, componente della Commissione Parità presenta così i dati regionali in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Sono 3301 le donne seguite dai centri antiviolenza del Coordinamento dei centri dell’Emilia Romagna: di queste 2796 si sono rivolte ai centri fra gennaio e dicembre 2014 (erano 2403 nel 2013), mentre 505 continuano percorsi iniziati negli anni precedenti. Delle 2978 donne che hanno subito violenza, 1563 sono italiane (64,3%) e 868 sono straniere (35,7%). Il 67,8% delle donne accolte ha subito violenze fisiche; il 91,2% violenze psicologiche; il 14,3% violenze sessuali; il 41,2% violenze economiche. Nel 2015, a seguito dei finanziamenti nazionali, la Regione ha ripartito 1,2 milioni di euro tra i Comuni che ospitano case e centri antiviolenza. “Il Piano regionale contro la violenza di genere che entrerà in vigore nel 2016 – chiarisce la consigliera Luciana Serri – nasce per favorire la prevenzione, consolidare il sistema di protezione, sviluppare un monitoraggio costante e favorire il sistema dei centri antiviolenza territoriali. La giornata del 25 novembre è una bella occasione per fare educazione e informazione: sfruttiamola al meglio per creare coinvolgimenti duraturi perché su questo tema è necessario un lavoro costante”.