Stranieri, Lucia Bursi “Impegno per l’integrazione e l’accoglienza”

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Il tema ha valenza europea, se non mondiale, ma l’integrazione e la conoscenza reciproca possono essere promossi anche a livello locale. E’ quanto ha deciso di fare la Segreteria provinciale del Pd, sollecitata dalla discussione della Direzione provinciale sui fatti di Parigi, che ha approvato uno specifico ordine del giorno. “Dedicheremo al tema una Direzione provinciale – spiega il segretario provinciale Pd Lucia Bursi – ma sollecitiamo anche le Amministrazioni a intraprendere specifiche iniziative, come quelle organizzate in questo fine settimana dai Comuni di Spilamberto e Modena sulla cittadinanza onoraria ai bambini, figli di genitori stranieri, nati in Italia”. Anche i Circoli Pd promuoveranno iniziative nei luoghi dove i profughi sono ospitati.

Lunedì scorso la Direzione provinciale del Partito democratico modenese aveva discusso degli attentati di Parigi e dal confronto, oltre all’adozione di un ordine del giorno, sono uscite sollecitazioni al partito a mettere in campo iniziative per promuovere l’integrazione, l’accoglienza e la conoscenza reciproca degli stranieri presenti sul nostro territorio. La Segreteria provinciale del Pd, riunitasi la sera di venerdì 20 novembre, ha raccolto le sollecitazioni e ha approvato un ordine del giorno che disegna un piano diversificato di azioni e iniziative sul tema. “E’ chiaro che il tema ha valenza perlomeno europea, ambito nel quale è necessaria la massima unità e coesione, ma anche a livello locale possono essere attutate azioni e iniziative – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – Penso ad esempio alle cittadinanze onorarie previste, in questo fine settimana, nei Comuni di Spilamberto e Modena, iniziative di alto valore simbolico e culturale, ma non solo”. E’ stato, innanzitutto, deciso di dedicare una Direzione provinciale al tema dell’integrazione chiedendo di intervenire all’europarlamentare modenese Cécile Kyenge, ex ministro dell’Integrazione nel Governo Letta, per fare il punto della situazione, anche alla luce delle decisioni europee in materia. “Stiamo pensando – continua Lucia Bursi – di invitare a partecipare anche esponenti delle comunità straniere, in modo da favorire la reciproca conoscenza e il confronto su queste tematiche”. Il partito, nelle sue diverse articolazioni territoriali, dovrà poi sollecitare le Amministrazioni a intraprendere percorsi di integrazione, conoscenza e scambio attraverso incontri istituzionali con le comunità islamiche locali; promuovere il conferimento della cittadinanza onoraria ai figli dei cittadini stranieri nati in Italia, recuperando i percorsi già sperimentati nel corso della campagna “L’Italia sono anch’ìo”; e attivarsi, insieme agli istituti educativi, affinché nei Pof, i Piani per l’offerta formativa, delle scuole vengano inseriti progetti di multiculturalità e di conoscenza e progetti di eccellenza nelle scuole dove la presenza di studenti stranieri è più elevata. “Infine – conclude Lucia Bursi – abbiamo deciso di invitare i Circoli a sostenere le Amministrazioni nel difficile compito dell’accoglienza dei profughi promuovendo, nei luoghi stessi dove sono ospitati i profughi, incontri, attività di relazione con i cittadini e azioni di sostegno a favore dei profughi”.