Giornata infanzia, Gruppo Pd “Conferimento cittadinanza atto di civiltà”

Modena

«Quella che la Lega definisce una provocazione per noi è invece un importante atto di civiltà, che mai come in questi giorni non solo sentiamo il dovere di sostenere, ma al quale siamo orgogliosi di poter prendere parte.» Il Gruppo consiliare del Pd a Modena risponde alla polemica sollevata dal Carroccio sulla cerimonia con la quale sabato pomeriggio l’Amministrazione modenese consegnerà a 160 bambini nati in Italia nel 2005 da genitori stranieri la cittadinanza onoraria. Di seguito la dichiarazione:

“Dispiace che la Lega non abbia compreso come il senso della cerimonia che il Comune di Modena ha predisposto per il pomeriggio di sabato vada ben oltre gli obiettivi per la quale era stata inizialmente organizzata. Già nel dicembre scorso, quando abbiamo dato il nostro convinto appoggio all’ordine del giorno che impegnava l’Amministrazione comunale a conferire la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini nati nel 2005 in Italia da genitori stranieri, residenti in città e iscritti nelle scuole modenesi, a noi non sfuggiva il significato profondo di questa iniziativa. Ma che qualcuno non riesca a coglierlo ora, dopo quanto accaduto solo una settimana fa a Parigi, ci pare estremamente più grave. Ogni azione, anche simbolica come quella che ci apprestiamo a compiere, che contribuisca ad aumentare l’inclusione sociale nella nostra città è per noi una risposta forte e chiara anche contro la barbarie a cui abbiamo recentemente assistito. Un festa che vedrà protagonisti 160 piccoli modenesi, le loro famiglie, i loro compagni di scuola e i loro insegnanti. Una celebrazione a cui speriamo voglia prendere parte un gran numero di cittadini perché mai come in questi giorni crediamo sia fondamentale ritrovare il senso della comunità. E se già questo atto comunque riconosce questi bambini come parte integrante del tessuto sociale in cui sono nati, quello che auspichiamo è che quanto prima possa arrivare per loro una cittadinanza italiana effettiva con pari diritti e doveri dei coetanei italiani. Proprio per questo, già in quello stesso documento dello scorso dicembre, si impegnava il Comune a chiedere ai parlamentari modenesi un impegno significativo per giungere nel più breve tempo possibile alla revisione della legislazione nazionale sulla cittadinanza, sul modello dello ‘ius soli’ già adottato in altri paesi europei. Fondamentale strumento su cui costruire la città del futuro, senza ghetti e senza barriere. Quella che la Lega definisce una provocazione per noi è invece un importante atto di civiltà, che mai come in questi giorni non solo sentiamo il dovere di sostenere, ma al quale siamo orgogliosi di poter prendere parte.”