Pavullo, Pd “Il punto è politico, l’orizzonte rimane centrosinistra largo”

Dai Circoli

“Da parte nostra resta il desiderio di una ricerca di dialogo e di confronto costruttivi, che manterremo con i soggetti disponibili del centrosinistra, locali e provinciali, anche in vista delle prossime amministrative. Sia chiaro e non si fraintenda però: siamo forti del lavoro e dei risultati conseguiti amministrando nell’interesse del bene comune, non correremo dietro a nessuno”: il Pd di Pavullo, dopo che Unione a sinistra è uscita dalla maggioranza, ribadisce la propria volontà di costruire un percorso programmatico con le forze del centrosinistra in vista delle elezioni amministrative di primavera. Ecco la nota del Pd di Pavullo:

“Non abbiamo proposto le primarie di coalizione, l’apertura di un cantiere programmatico comune, coinvolgendo anche i compagni e gli amici di Sel provinciale, perché intenzionati a rompere. Lo abbiamo fatto perché seriamente convinti della validità di un modello che ha sempre caratterizzato la nostra provincia e la nostra regione, anche quando a livello nazionale, come oggi, hanno prevalso schemi differenti. Nelle difficoltà dell’ultimo anno, in occasione di passaggi che hanno prospettato l’eventualità di rimpasti in Giunta, anche la permanenza di assessori del Partito democratico è stata messa in discussione: nessuna pugnalata pertanto, nessuna “ritorsione punitiva” da parte dell’Amministrazione nei confronti di alcuno. Il Pd ha cercato, da parte sua, di condurre il discorso restando alla politica, in un clima che ha visto progressivamente crescere la ricerca di differenziazione di Unione a Sinistra rispetto alla maggioranza. Il Poc era un punto qualificante del programma di coalizione, un risultato importante dell’Amministrazione, su cui si è raggiunto nel merito un livello di intesa alto, che ha visto accogliere molte delle sollecitazioni degli alleati. Le problematiche tecniche sollevate sono state fugate da ulteriori approfondimenti tecnici. A questo punto è rimasta la politica e l’astensione è una posizione che rispettiamo, ma rispetto alla quale il sindaco, e il Pd ne condivide l’operato, non ha potuto che essere conseguente. Evidentemente Unione a Sinistra non si è ritrovata nella visione di insieme della maggioranza sul Poc, uno strumento che noi riteniamo strategico, capace di dare risposte concrete ai cittadini, agli agricoltori e al mondo dell’impresa e del lavoro. Astenendosi insieme alla destra Unione a Sinistra si è collocata da sola fuori dalla maggioranza. Oggi il Pd, pur registrando la posizione di Unione a Sinistra in merito allo scioglimento della coalizione, ribadisce la volontà di definire con i soggetti interessati l’occasione per un incontro chiarificatore, che sancisca ufficialmente il passaggio, entrando nel merito, anche politico. Da parte nostra resta il desiderio di una ricerca di dialogo e di confronto costruttivi, che manterremo anche in vista delle prossime amministrative. Sia chiaro e non si fraintenda però: siamo forti del lavoro e dei risultati conseguiti amministrando nell’interesse del bene comune, non correremo dietro a nessuno”.

“Frignano 8439 filtered” di Valter Turchi – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons