Sviluppo, Serri e Canovi “Gli strumenti in campo per l’agricoltura”

Dalla Regione

La consigliera regionale modenese e presidente della Commissione politiche economiche Luciana Serri e Romano Canovi, consigliere provinciale delegato alle Politiche agricole, fanno il punto sulle opportunità di sviluppo a sostegno dell’agricoltura a partire dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Ecco la loro dichiarazione:

“Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 è ricco di opportunità per il nostro territorio, è un’occasione di sviluppo che dobbiamo sfruttare al meglio partendo dal buon lavoro fatto col Psr 2007-2013. L’avvio della nuova programmazione è stata data col bando per le indennità compensative e col bando per il sostegno ai giovani agricoltori in scadenza a giorni, ma il calendario delle uscite previste è serrato e si concentra tra il 2015 e il 2016 rispettivamente col 38% e il 35% delle risorse complessive a disposizione. E’ un momento importante col quale dobbiamo misurarci”. Così la consigliera regionale e presidente della Commissione politiche economiche Luciana Serri e Romano Canovi, consigliere provinciale delegato alle Politiche agricole fanno il punto sulle opportunità di sviluppo a sostegno dell’agricoltura a partire dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Competitività, ambiente e sviluppo del territorio sono le tre priorità del Psr 2014-2020 dell’Emilia-Romagna che mette a disposizione risorse pubbliche (europee, statali e nazionali) per 1 miliardo e 190 milioni di euro. “Il Psr 2007-2013 – ricordano Serri e Canovi – ha portato quasi 180 milioni di euro di contributi alle imprese agricole modenesi con oltre 21 mila domande ammesse, con un fondamentale lavoro svolto da parte delle strutture provinciali. Ora c’è la nuova programmazione che dobbiamo saper usare come leva di sviluppo”. Nel frattempo la Regione ha dato il via all’erogazione dell’anticipo del 70% (complessivamente 200 milioni di euro a livello regionale) agli agricoltori che hanno diritto agli aiuti relativi alla “Domanda unica 2015”. L’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia a procedere ai pagamenti. “Questo è un elemento importante – ricordano Luciana Serri e Romano Canovi – che testimonia attenzione verso un comparto spesso in sofferenza da liquidità. La nostra agricoltura è un’eccellenza da sostenere e valorizzare, da accompagnare nel suo complesso percorso anche di ricambio generazionale. In questo senso il Psr offre importanti opportunità sia nell’ambito degli aiuti e degli investimenti sia per quanto riguarda conoscenza e innovazione attraverso molteplici tipi di operazioni per giovani, produzioni sostenibili di qualità e aree rurali con problemi di sviluppo”.

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