Regione, Sabattini e Serri “18 milioni per la sanità modenese”

Dalla Regione

“Queste risorse dimostrano come sulla sanità la nostra Regione non intenda risparmiare, ma investire per garantire strutture e servizi di qualità”: è il commento dei consiglieri regionali modenesi del Pd Luca Sabattini e Luciana Serri dopo l’approvazione del programma di ripartizione delle risorse destinate al Sistema sanitario regionale. A Modena arrivano 18 milioni di euro, 15 dei quali destinati alla realizzazione del nuovo fabbricato che ospiterà il reparto materno-infantile del Policlinico.

Approvato dall’Assemblea Legislativa regionale il programma di ripartizione delle risorse tra aziende sanitarie ed enti del Sistema sanitario regionale derivanti da quote di pay-back delle aziende farmaceutiche. I beneficiari delle risorse hanno ora la possibilità di impegnare, entro la fine del 2015, i fondi per la realizzazione degli interventi in conto capitale. “Il programma prevede interventi complessivi, in tutto il territorio regionale, per 65 milioni di euro. Di questi, 18 milioni sono destinati a Modena. – spiegano i consiglieri regionali modenesi del Pd Luca Sabattini e Luciana Serri – L’intervento in assoluto più significativo, quello che comporterà investimenti di oltre 15 milioni da parte della Regione, è la realizzazione del nuovo fabbricato per il reparto materno-infantile del Policlinico. La nuova struttura, che dovrebbe essere completata entro il 2020, avrà un costo complessivo di circa 28 milioni, con il voto di oggi – spiegano i consiglieri democratici modenesi – la Regione rende immediatamente disponibili i primi 15”. A Modena arriveranno altri 2 milioni e 915 mila euro. Sono somme destinate all’Azienda Ospedaliero Universitaria e all’ASL per attività di manutenzione straordinaria (un milione e 520 mila euro) e per l’ammodernamento, sostituzione e acquisizione di tecnologie sanitarie (un milione e 395 mila euro) – concludono Sabattini e Serri – Queste risorse dimostrano come sulla sanità la nostra Regione non intenda risparmiare, ma investire per garantire strutture e servizi di qualità”.