Economia circolare, Vaccari “Quali misure per sostenerla?”

Dai parlamentari

“Il passaggio verso l’economica circolare è la chiave delle politiche ambientali dei prossimi anni”: il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha ribadito il concetto rispondendo, in Aula, durante il Question time al Senato, alle domande sul tema presentate dal senatore modenese del Pd Stefano Vaccari che ha cercato risposte, soprattutto, in tema di fiscalità ambientale e di valorizzazione delle buone prassi locali.

Le misure a sostegno del radicamento dei principi dell’economia circolare sono state al centro delle domande che il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, segretario della Commissione Ambiente e relatore del Collegato ambientale, ha rivolto, nel pomeriggio di oggi, al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, durante la seduta del Question time a Palazzo Madama. L’Unione europea, proprio in queste settimane, anche in coincidenza con Cop21, la conferenza sul clima di Parigi, sta mettendo a punto una strategia complessiva e un piano d’azione per passare da un modello economico lineare – prendi, consuma e getta – a un modello di economia circolare basato sul riutilizzo, la riparazione e il riciclo di prodotti e materie prime. Una strategia composta da una proposta rivisitata di Direttiva e da una Comunicazione contenente un piano d’azione. “La Commissione Ambiente del Senato – ha ricordato Vaccari – ha approvato lo scorso luglio a maggioranza una risoluzione dettagliata e concreta, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto con le eco-industrie e la eco-innovazione, contribuendo alla crescita “verde”, allo sviluppo di un’Unione dell’Energia, al raggiungimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici e di efficienza energetica”. In questo frangente, secondo Vaccari, due sono gli aspetti su cui il Governo deve prevedere una precisa strategia, da rivendicare all’interno e in Europa: la fiscalità ambientale e il sostegno alle buone pratiche messe a punto da Comuni e Regioni. “Sulla fiscalità ambientale, tema fondamentale per dare gambe al Piano d’azione europeo, sappiamo ci sono divergenze tra gli Stati membri – ha spiegato Vaccari rivolto al ministro Galletti – Sono quindi a chiederle quale sarà il contributo che il Governo presenterà alla Commissione europea, per evidenziare i pro e i contro per le imprese che si dimostreranno virtuose e quelle che non risulteranno tali. Quanto alle buone pratiche in materia di riciclo e riutilizzo dei rifiuti messe a punto a livello locale – ha continuato Vaccari – le chiedo in che modo il suo Ministero ha intenzione di valorizzare e sostenere questo patrimonio durante il percorso di costruzione della nuova direttiva, per farle diventare misure replicabili sulle quali concentrare le risorse che saranno messe a disposizione dal nuovo Piano d’azione”. Il ministro Galletti, nella sua risposta, ha ribadito che il passaggio verso l’economia circolare sarà la chiave delle politiche ambientali dei prossimi anni. “Il Collegato Ambientale – ha detto Galletti – già va verso questo tipo di economia, in qualche modo obbligata visto che anche alle aziende è ormai chiaro che conviene usare in maniera efficiente le risorse disponibili, che sono limitate, e produrre meno rifiuti, il cui smaltimento costa. Il nostro Governo porterà i concetti dell’economia circolare al Cop21 di Parigi, comprese le buone pratiche già sperimentate nel nostro Paese”.