“Non c’è stanchezza né ideologia nelle Feste Pd”: il Pd di Carpi risponde a Gadda del M5s che propone di eliminare le feste di partito per costruire un’unica festa di comunità. “L’improvvisa passione pentastellata ai valori del dialogo e del confronto libero è certamente encomiabile – dicono dal Pd di Carpi – ma prima di criticare il lavoro degli altri, sarebbe bene anche operare all’interno del proprio movimento e invitare i propri vertici romani a lavorare meglio nella gestione del dissenso interno”. Ecco la nota del Pd di Carpi sul tema:

La proposta recentemente avanzata dal Movimento 5 Stelle in merito all’opportunità di archiviare la Festa Pd di Carpi, per fare spazio ad una ‘Festa della Comunità’, finalmente libera da insegne di partito e di maggior appeal, ci coinvolge e ci impone una risposta. La Festa Pd, sostiene Gadda, non è che espressione di un retaggio ideologico frusto e condannato a un declino inesorabile, come la scarsa affluenza alla Festa di Carpi testimonia. I numeri in calo relativi all’affluenza del 2015 sono senza dubbio veritieri, ma non portano alle conseguenze che il M5s trae dal suo ragionamento. Prima di tutto perché nei dati regionali e provinciali non si rileva il segno di una significativa parabola discendente e, in secondo luogo, perché il popolo del Partito democratico sceglie ogni anno di intraprendere l’avventura volontaria e appassionante di regalare il proprio tempo libero per organizzare una festa di incontro e di confronto. Una riflessione in merito al format della Festa carpigiana si rende, dunque, necessaria e verrà sicuramente affrontata dal partito, ma la pretesa di scorgere nei numeri locali il sintomo di una stanchezza nazionale, collettiva, cosmica nei confronti dell’istituzione ‘festa Pd’ pare piuttosto avventata e goffa. Inoltre, afferma Gadda, “sarebbe auspicabile un luogo più libero e aperto al dibattito di quanto la chiusura ideologica della Festa Pd non consenta”. L’improvvisa passione pentastellata ai valori del dialogo e del confronto libero è certamente encomiabile, ma prima di criticare il lavoro degli altri, sarebbe bene anche operare all’interno del proprio movimento e invitare i propri vertici romani a lavorare meglio nella gestione del dissenso interno. Le feste de l’Unità sono da sempre aperte a tutto il mondo dell’associazionismo e a tutti coloro che desiderano dare il proprio contributo. Quella che Marcello definisce ‘ideologia’ non è altro che il sistema di valori in cui il Pd si riconosce storicamente e che lo distinguono dalle altre forze politiche. Il tentativo di relegare tali valori a “residuo culturale, sbiadito e antistorico”, svilisce il lavoro di migliaia di donne e uomini che in quelle idee ancora credono e si identificano”.