Trande “Se vaccinazioni in calo, si lavori per invertire tendenza”

Modena

«La progressiva sfiducia nei confronti dei vaccini, anche attraverso una martellante campagna molto presente sui social network, riguardo alla presunta nocività dei vaccini, per altro non supportata da evidenze scientifiche, rischia di minare l’efficacia di una strategia che negli anni ha consentito al nostro paese di tenere sotto controllo, quando non debellare, gravi patologie. Riteniamo fondamentale comprendere se anche a Modena le vaccinazioni siano in calo, per poter adottare idonee contromisure.» Così il capogruppo Pd Paolo Trande a Modena, annuncia un’interrogazione su questo delicato tema. Ecco la sua dichiarazione:

“La vaccinazione rappresenta uno degli strumenti più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per prevenire malattie, che possono causare morte, complicanze e sequele invalidanti. Non possono dunque che allarmare i dati forniti recentemente dall’Istituto superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, che dopo anni di crescita segnalano un’inversione nel trend delle vaccinazioni, mostrando una netta regressione sotto la soglia di sicurezza indicata nel Piano nazionale per le vaccinazioni anche per patologie come poliomielite, tetano, epatite B, difterite, così come morbillo, parotite e rosolia. Un salto all’indietro ancor più significativo in negativo, se si pensa che l’Italia è stata la prima nazione a rendere obbligatorio il vaccino per l’epatite B con risultati così rilevanti da diventare punto di riferimento per paesi con un’alta diffusione del virus. Le strategie di vaccinazione e i vaccini offerti alla popolazione dal nostro Sistema sanitario nazionale hanno mostrato negli anni tutta la loro efficacia sino a far dichiarare come debellate dall’Oms malattie un tempo endemiche e spesso letali come il vaiolo (1980) o la poliomielite (dichiarata eliminata dalla Regione Europea nel 2002). Risultati che oggi rischiano di essere messi a rischio. A causa infatti della sempre più alta mancata adesione alla strategia vaccinale si registra la ricomparsa di alcune di queste patologie, con esiti in taluni casi purtroppo drammatici. Fra le cause di questa progressiva sfiducia nei confronti dei vaccini, anche attraverso una martellante campagna, molto presente sui social network e nel passaparola, sulla loro presunta nocività, per altro mai dimostrata (come per la “bufala” dei vaccini causa di autismo). Nonostante questo l’analisi dei dati dell’Emilia-Romagna mostra anche nel nostro territorio una significativa diminuzione della copertura vaccinale, anche se inferiore al calo generale del paese. Riteniamo quindi fondamentale comprendere meglio cosa stia avvenendo anche nel nostro territorio, per poter adottare idonee contromisure, a cominciare da una campagna di informazione/sensibilizzazione sui rischi che corre non solo chi non vaccina i propri figli, ma la totalità della popolazione, nel suo complesso maggiormente esposta a malattie che proprio grazie alle vaccinazioni si ritenevano sotto controllo.”