Pizzolato, Kyenge interroga Mogherini “Stop a estradizione”

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Il caso del cittadino italo-brasiliano Henrique Pizzolato, detenuto nel carcere modenese, è arrivato sul tavolo dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini grazie a un’interrogazione dell’eurodeputata modenese del Pd Cécile Kyenge. “Chiedo di conoscere – spiega l’on. Kyenge – quali iniziative intende sollecitare per evitare che i cittadini europei attualmente detenuti nelle prigioni dell’UE possano essere estradati in Brasile in violazione dell‘art 3 della CEDU”.

“Stop all’estradizione concessa dal Governo italiano in Brasile del cittadino italo-brasiliano Henrique Pizzolato, detenuto ora nel carcere di Modena”. Lo ha chiesto l’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge che ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione all’Alto rappresentante dell’Unione europea Federica Mogherini. “L’estradizione – ha spiegato Kyenge – è stata ottenuta sul presupposto che il signor Pizzolato venga tradotto presso una sezione speciale e protetta dell’amministrazione penitenziaria, denominata ‘Ala dei Vulnerabili’ nel Carcere di Papuda, in Brasile, ove il detenuto non dovrebbe essere sottoposto a trattamenti inumani. Risulta però che tale struttura carceraria non sia attualmente in funzione e che la sua stessa legittimità sia ancora sottoposta al vaglio del sistema giudiziario brasiliano”. L’eurodeputata Pd si è rivolta alla Mogherini per chiedere “quali iniziative intende sollecitare per evitare che i cittadini europei attualmente detenuti nelle prigioni dell’UE possano essere estradati in Brasile in violazione dell‘art 3 della CEDU”.