Dono, Patriarca “Ringrazio Mattarella e Giannini per l’attenzione”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini hanno mandato il proprio saluto e augurio in occasione della prima Giornata nazionale del dono, ricorrenza istituita per legge nel luglio scorso e che si è celebrata oggi 4 ottobre con un articolata programma di incontri a Milano, fuori e dentro i padiglioni dell’Expo. Ecco i ringraziamenti del deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, presidente dell’istituto italiano della donazione, l’ente che ha perseguito con forza questo importante traguardo:

“Oggi è un grande giornata per noi e per tutti coloro che, in questi anni, hanno lavorato per raggiungere questo importante traguardo. La Giornata nazionale del dono è stata istituita per legge e oggi l’abbiamo celebrata con un programma di incontri e di eventi articolato che ha coinvolto specialisti, volontari, i media e il mondo della scuola. Volevo cogliere l’occasione per ringraziare sentitamente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che hanno mandato il loro saluto affettuoso e partecipato. Il Capo dello Stato, nel suo telegramma, sottolinea come “la celebrazione di questa giornata rappresenta un importante segnale per una maggiore responsabilità civica” e che il coinvolgimento dei giovani li “renderà sempre più partecipi della cultura della gratuità e della condivisione, contribuendo a far emergere nuove prospettive verso un sistema sociale aperto al confronto e alla collaborazione”. Anche l’intervento del ministro Giannini sottolinea il valore del donare e l’importanza che tante scuole abbiano partecipato al video contest organizzato in occasione di questa giornata. “Il dono, le parole e i video di tantissime scuole di tutta l’Italia – ci conferma il ministro Giannini – è senza dubbio la proclamazione della fiducia nella reciprocità: una fiducia persino spensierata e gioiosa che è propria di chi, donando, sa di avere ancora molto, ancora tutto da dare agli altri, in una profonda consapevolezza di inclusività”. Sono parole bellissime che ci onorano e ci spronano a fare sempre meglio”.