L. Stabilità, Patriarca “Importante apertura sulla povertà infantile”

Dai parlamentari

“Il cantiere della Legge di Stabilità può segnare un punto di svolta importante per le politiche destinate all’infanzia, decisione che rafforzerà lo sviluppo dell’intero sistema Paese”: il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera, sottolinea l’importanza della dichiarazione del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha parlato della necessità di prevedere misure di contrasto alla povertà infantile nella prossima Legge di Stabilità. Ecco la dichiarazione di Edoardo Patriarca:

“In Italia sono circa un milione e mezzo i minori che vivono in condizioni di povertà: il nostro Paese è agli ultimi posti in Europa per il benessere e i diritti dell’infanzia. Non sono certo dati che ci fanno onore. Ben vengano, quindi, le parole del premier Matteo Renzi che ha sottolineato la necessità che, nella prossima Legge di stabilità, siano contenute misure di contrasto alla povertà infantile. Si tratta di una svolta importante rispetto alle politiche portate avanti nel passato: il contrasto alla povertà infantile è, infatti, una priorità che va perseguita con maggiore decisione. Bisogna, anzi, ripensare l’intero sistema di welfare per i minori in modo che sia capace di dare risposte alle nuove esigenze della società. Come Paese sembriamo quasi patologicamente incapaci di pensare al futuro: i servizi rivolti ai minori sono un investimento, non solo una spesa. La dispersione scolastica, ad esempio, che è tra le più alte d’Europa, si traduce non solo in uno scarso sviluppo delle conoscenze e delle competenze, ma anche in rischi di devianza sociale e di emarginazione. Occorre un riequilibrio della spesa sociale, bisogna avere più coraggio per andare oltre quell’1,1% del Pil che oggi viene destinato all’area famiglia-minori. Si tratta di cifre che sono meno della metà rispetto a quelle stanziate in Francia e Inghilterra. Non servono solo più risorse, ma anche una maggiore capacità di ottimizzare le risorse disponibili, migliorandone efficacia ed equità. Occorre prevedere una migliore integrazione tra i servizi esistenti. Vanno rafforzati i servizi mensa, che per alcuni minori sono l’unica occasione di un pasto completo. Vanno incentivati i trasporti scolastici gratuiti e garantito l’accesso alle cure sanitarie e a servizi educativi flessibili e nuovi. Dobbiamo avvicinarci all’obiettivo europeo del 33% di copertura dei servizi educativi per la prima infanzia entro il 2020. Il cantiere della Legge di Stabilità può segnare davvero un punto di svolta importante per le politiche destinate all’infanzia, decisione che rafforzerà lo sviluppo dell’intero sistema Paese”.