Piano Aria, Stortini “Nessuna decisione dall’alto: lavoro partito 2 anni fa”

Modena

«Il percorso che ha portato a compimento il Piano è iniziato due anni fa ed è anche il frutto di incontri che hanno visto per altro associazioni di categoria e di cittadini presentare le proprie osservazioni. Parlare quindi di assenza di informazioni o di decisioni prese senza preavviso sembra eccessivo.» Il responsabile Ambiente della Segreteria cittadina del Partito democratico di Modena, Michele Stortini, risponde alle polemiche sollevate dal Piano aria regionale entrato in vigore oggi, 1 ottobre. Ecco la sua dichiarazione:

“Giovedì 1 ottobre sono entrate in vigore le misure di limitazione alla circolazione previste dal primo Piano aria integrato regionale e con esse le solite polemiche. Il Piano, approvato dalla Giunta regionale nel luglio scorso, prevedeva per quanto riguarda le limitazione al traffico il blocco dei veicoli diesel euro 3 senza nessuna deroga per i veicoli commerciali, su tutto il centro abitato. Il percorso che ha portato a compimento il Piano è iniziato due anni fa ed è anche il frutto di incontri che si sono susseguiti in questi anni e che hanno visto per altro associazioni di categoria e di cittadini presentare le proprie osservazioni come del resto prevedono le norme regionali. Parlare quindi di assenza di informazioni o di decisioni prese senza preavviso come affermato oggi da alcune associazioni ci sembra un po’ eccessivo. Il Piano, poi, per la prima volta tende a superare la logica dell’emergenza, a fornire un quadro di riferimento regionale e prevede azioni su diversi settori, dall’efficienza energetica all’agricoltura, dagli acquisti verdi alle attività produttive. Anche per venire incontro ad osservazioni fatte sia dai Comuni che dalle associazioni, sono state modificate alcune delle norme inizialmente previste relative alla limitazione della circolazione. In particolare è stata data facoltà ai Comuni di ridurre l’area di applicazione delle limitazioni, il blocco per i veicoli commerciali diesel Euro3 è stato prorogato di un anno, e tra le varie deroghe sono stati esclusi dalle limitazioni i veicoli appartenenti a famiglie con basso Isee purché non aventi altri mezzi meno inquinanti. Infine va ricordato, al di là delle ben note vicende relative alla frode nell’omologazione dei motori diesel della Volkswagen, che un‘auto diesel produce emissioni pari a circa 10 auto a benzina per quanto riguarda gli ossidi di azoto, un inquinante per il quale siamo oggetto di una procedura d’infrazione europea dato che il limite annuale viene superato nelle stazioni più esposte al traffico veicolare e che gioca anche un ruolo importante nella formazione del particolato. “L’aria della città rende liberi”, recita una frase antica in voga nell’Europa del medioevo. Quella delle nostre città deve essere anche sana.”

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