Pensioni, Baruffi “A settembre legge per ripristinare “Opzione donna”

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Il deputato modenese del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro, commenta positivamente l’accordo raggiunto questa mattina in Commissione Lavoro con Governo e Inps sulla cosiddetta “Opzione donna”, che supera l’interpretazione data fino ad ora da due circolari Inps in merito al diritto, per diverse migliaia di lavoratrici, di scegliere se andare in pensione entro la fine di quest’anno. Ecco la sua dichiarazione:

“Alla riapertura dei lavori parlamentari, il prossimo settembre, sarà incardinata una legge ad hoc per il ripristino tempestivo della cosiddetta “Opzione donna”. È questo il risultato più rilevante ottenuto questa mattina dall’incontro dell’ufficio di Presidenza della Commissione Lavoro con Inps e i Ministeri Lavoro ed Economia per fare finalmente chiarezza sull’interpretazione di quelle specifiche norme pensionistiche. Si dà finalmente una risposta a chi, secondo la legge, avrebbe il diritto di scegliere se andare in pensione entro la fine di quest’anno, ma si è visto precludere quella possibilità a causa dell’interpretazione che fino ad ora è stata data della norma da due circolari dell’Inps. Si tratta di una vicenda che riguarda moltissime lavoratrici in tutta Italia: tutte quelle cioè che, accettando per intero il calcolo contributivo, hanno maturato o matureranno il diritto ad andare in pensione entro la fine del 2015 avendo raggiunto i 57 anni di età (58 per le lavoratrici autonome) e i 35 di versamenti contributivi. Un risultato ottenuto anche grazie alla maratona bipartisan che aveva visto per diversi giorni i parlamentari della Commissione Lavoro della Camera, sia quelli di maggioranza che quelli di opposizione, intervenire in Aula, alla fine di ogni seduta, per sollecitare il Governo a risolvere questa delicata questione. Per garantire ora che quanto ottenuto non venga vanificato da ulteriori ritardi, procederemo all’approvazione della legge “in sede legislativa”, grazie all’accordo unanime di tutti i Gruppi: non sarà cioè necessario passare per l’aula per approvare il provvedimento ma sarà sufficiente il voto della Commissione Lavoro. Questi gli accordi raggiunti oggi per fare presto e bene: naturalmente vigileremo passo passo che siano rispettati e diremo gatto solo quando lo avremo nel sacco, ma quella di oggi è stata senz’altro una giornata decisiva che premia il coraggio e la determinazione delle donne che in questi anni non hanno mai smesso di battersi per il riconoscimento di un loro diritto.”

(Fonte fotografia: fdo.co.uk)