Sant’Anna, Baracchi “Una delegazione del Consiglio visiti la struttura”

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“Dopo i preoccupanti episodi degli ultimi giorni, opportuno comprendere quale sia la situazione del carcere modenese, anche attraverso una visita all’interno della struttura.” Così la vicecapogruppo Pd a Modena, Grazia Baracchi, prima firmataria dell’ordine del giorno sul carcere Sant’Anna depositato oggi, martedì 4 agosto, dal Gruppo Pd insieme ai consiglieri di Sel e Per Me Modena. Ecco la dichiarazione della consigliera Baracchi:

“Dopo le risse e i reiterati episodi di violenza avvenuti nel carcere Sant’Anna, oltre ad esprimere la nostra preoccupazione, attraverso questo documento chiediamo alla Giunta di attivarsi concretamente per verificare quale sia la situazione all’interno della struttura modenese. Inoltre non può sfuggire come l’evidente disagio segnalato nell’ultimo periodo sia andato acutizzandosi anche a causa della perdurante mancanza a Modena di un magistrato di Sorveglianza di ruolo, mansione ancora affidata in supplenza ad altri magistrati. Circostanza che inevitabilmente non fa che allungare da un lato i tempi delle richieste per permessi e uscite, e dall’altro rischia di lasciare inesitate le istanze dei detenuti che avrebbero diritto a misure alternative alla detenzione e a percorsi rieducativi, andando ad accrescere insofferenza e frustrazione in un ambiente già delicato. Forze dell’ordine e sindacati di categoria hanno più volte denunciato l’acuirsi della tensione all’interno del carcere, evidenziando anche condizioni di forte stress e carenze di organico. Nonostante le competenze in materia di Amministrazione penitenziaria spettino esclusivamente allo Stato, riteniamo che il Consiglio comunale così come l’Amministrazione non possano non interessarsi a quanto accade all’interno della casa circondariale modenese. Per questo chiediamo innanzitutto alla Giunta che venga intrapreso un percorso di conoscenza e approfondimento della situazione, possibilmente all’interno della Commissione consiliare competente, coinvolgendo la Direzione del Sant’Anna, i rappresentanti della polizia penitenziaria e le associazioni di volontariato e del terzo settore che sviluppano all’interno del carcere progetti di educazione e reinserimento. Secondariamente riteniamo sia altrettanto importante poter organizzare una visita all’interno della struttura da parte dei componenti della stessa Commissione consiliare e dei capigruppo del Consiglio per meglio comprendere l’attuale condizione della struttura. Da ultimo chiediamo di fare quanto possibile per sollecitare il Csm a designare il magistrato di Sorveglianza di Modena, a questo scopo riteniamo importante che questo ordine del giorno sia inviato anche a tutti i parlamentari modenesi così da attivare sulla vicenda ogni livello istituzionale.”

(fonte fotografia: deputatipd.it)