Gioco d’azzardo, Patriarca “Bene indicazioni Baretta, ma si faccia presto”

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Il deputato modenese del Partito democratico, Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera, da tempo impegnato sul tema del contrasto al gioco d’azzardo, commenta quanto emerso dall’audizione, oggi in Commissione, del sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta sulla riorganizzazione del settore. Ecco la sua dichiarazione:

“Quello di oggi in Commissione Affari sociali è stato un incontro importante e significativo soprattutto per il radicale cambio di scenario illustratoci dal sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, a cominciare dalla maggior attenzione posta alla difesa della salute pubblica, aspetto equiparato ora alle altrettanto necessarie azioni di contrasto ad illegalità e evasione fiscale. Indicando poi nello specifico i punti sui cui il Governo si è mosso, in questi ultimi mesi, al primo posto c’è sicuramente la riduzione dell’offerta, introducendo un numero massimo di 6 apparecchi ogni 7 metri quadri, all’interno comunque di spazi dedicati, non visibili dall’esterno e vietati ai minori. Prescrizione che, si calcola, dovrebbe portare ad una riduzione fra le 80 e le 100mila macchinette. La dislocazione delle sale dovrà tener conto del rapporto tra popolazione adulta e numero di concessioni, ma dato ancor più rilevante, nelle intenzioni del Governo, a decidere sulla loro posizione non sarà più lo Stato, ma gli amministratori locali, maggiormente consapevoli delle criticità di ciascuna zona del proprio territorio. L’obiettivo resta comunque quello di evitare zone ad alta densità di esercizi commerciali in cui siano presenti video poker e macchinette, come invece si sta registrando nelle grandi città, dove l’offerta è concentrata nelle sole periferie. Positive novità anche per quanto riguarda le stesse apparecchiature, che dovranno essere a controllo remoto, quindi meno soggette a manipolazioni. Sul delicato tema della pubblicità l’Esecutivo propone il divieto totale, adottando una regolamentazione analoga a quella dei tabacchi. Una proposta sulla quale però pende l’incognita di possibili ricorsi in sede europea non esistendo nella legislazione comunitaria un simile specifico divieto. Quanto all’attuazione di queste proposte, due le modalità ipotizzate: la riapertura della delega in tempi certi e brevi da parte del Governo, oppure la via parlamentare adottando il testo unificato già licenziato in Commissione. Importante in ogni caso è fare presto: l’Italia ha bisogno di una migliore regolamentazione di questo settore, perché, ad oggi, l’offerta è a dir poco eccessiva e tante famiglie pagano sulla loro pelle quella che nei fatti è una deregolamentazione. Il gioco d’azzardo patologico sta oramai assumendo dimensioni tragiche, coinvolgendo migliaia di persone fragili, sempre più spesso anziane e a basso reddito. Senza dimenticare gli aspetti legati alla criminalità organizzata. Importante dunque l’impegno assunto oggi dal sottosegretario Baretta a riaprire il percorso alla riapertura delle attività parlamentari in settembre.”

photo credit: Ellen Munro via photopin cc