«Non devo certo essere io a ricordare quali e quanti esempi di generosità la nostra provincia ha saputo esprimere non solo durante i difficili momenti attraversati negli ultimi anni a causa del sisma e dell’alluvione. Anche per valorizzare questa parte del Paese nasce il Giorno del dono. Auspico siano tanti i Comuni che decideranno di aderire alla giornata del 4 ottobre prossimo, grazie anche all’invito rivolto loro in questi giorni dal presidente di Anci Piero Fassino: perché sono proprio i Comuni e i cittadini attivi che li animano i protagonisti di azioni di grande altruismo e gratuità.» Così il deputato modenese del Partito democratico Edoardo Patriarca, presidente dell’Istituto italiano della donazione, si unisce al presidente dell’Anci Piero Fassino, nel rinnovare a tutte le Amministrazioni comunali italiane l’invito ad aderire alla prima Giornata nazionale del dono. Ecco la sua dichiarazione:

“Il sostegno giunto in questi giorni dall’Anci è prezioso per continuare a diffondere la cultura del dono. È importante che siano i territori a portare avanti la riflessione sulla necessità di ‘donarsi’ all’altro, riflettendo sulle ricadute positive che l’agire volto alla solidarietà e alla generosità può generare. Non devo certo essere io a ricordare quali e quanti esempi di generosità la nostra provincia ha saputo esprimere non solo durante i difficili momenti attraversati negli ultimi anni a causa del sisma e dell’alluvione. Anche per valorizzare questa parte del Paese nasce il Giorno del dono. Auspico siano tanti i Comuni che decideranno di aderire alla giornata del 4 ottobre prossimo: perché sono proprio i Comuni e i cittadini attivi che li animano i protagonisti di azioni di grande altruismo e gratuità. Anche per valorizzare questa parte del Paese nasce il Giorno del Dono. Aderendo attraverso il sito www.istitutoitalianodonazione.it, ciascun Comune si dichiara sostenitore degli ideali che animano questa giornata e si impegna a diffondere, attraverso i propri canali di comunicazione, l’iniziativa e le attività ad esso legate, decidendo liberamente se realizzare una o più iniziative specifiche sul territorio. Il Giorno del dono non è il giorno del buonismo né tanto meno un giorno dedicato alla sola raccolta fondi: nasce per celebrare i valori della solidarietà e della sussidiarietà ed è dedicato a tutti coloro che non si sono fatti fermare dalle difficoltà e che ogni giorno lavorano per il bene comune: cittadini, organizzazioni di terzo settore, imprese virtuose. Ricordiamo che in Italia operano quasi 5 milioni di volontari.”

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