Idrocarburi, Vaccari “Bene Regione, anche su No a stoccaggio di Rivara”

Dai parlamentari

Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, segretario della Commissione Ambiente e relatore del Collegato Ambientale, giudica positivamente la delibera che sblocca la ricerca e lo stoccaggio degli idrocarburi in Regione e ribadisce che il no allo stoccaggio interrato di gas a Rivara, già compreso nella delibera, verrà confermato in maniera definitiva con l’approvazione del Collegato Ambientale. Ecco la dichiarazione di Stefano Vaccari:

“Bene ha fatto la Regione Emilia-Romagna, dopo tutte le verifiche del caso, a disporre lo sblocco della ricerca e dello stoccaggio di idrocarburi. Benissimo la conferma del no allo stoccaggio di gas interrato a Rivara, diniego che, posso già annunciare, sarà sancito definitivamente con l’approvazione del Collegato Ambiente con un apposito emendamento da me presentato. Io reputo che siano stati compiuti i giusti passaggi, dal 2014, per garantire la tutela del territorio e avviare un percorso di approfondimento serio con il lavoro della Commissione Ichese e le sperimentazioni avviate su alcuni siti, tra cui quello del Cavone di Mirandola. Tra l’altro, un percorso che è stato riconosciuto, per il suo valore intrinseco, come pilota dallo stesso Ministero per lo Sviluppo economico. Un’ottima scelta anche l’istituzione del gruppo di lavoro che dovrà applicare le linee guida disposte dal Ministero ai progetti di ricerca di gas in Emilia-Romagna, e che avrà il compito di formulare prescrizioni “sia per i nuovi procedimenti sia per quelli in istruttoria”. Si tratta di un percorso chiaro e trasparente per tutti i portatori di interesse anche quelli che vedono questa come una scelta che “fa ripartire le trivelle”: quanto prima, io reputo, occorrerà anche stabilire l’entità e le modalità della presentazione di garanzie economiche da parte delle società che chiedono le concessioni e bisognerà definire “i criteri per la valutazione della sostenibilità economica dei progetti”. Solo espletati questi passaggio si potranno avviare i percorsi di VIA, ovvero di valutazione dell’impatto ambientale, delle richieste presentate”.