Trasferimento Ferrari, Vaccari e Guerra interrogano il ministro Guidi

Dai parlamentari

Anche dal Senato arriva una interrogazione al ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi per capire quali iniziative il Governo intenda assumere per tutelare la produzione e l’occupazione e mantenere il connubio Modena-Ferrari che tutto il mondo riconosce e apprezza: la firmano i senatori modenesi del Pd Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra, insieme a una trentina di colleghi.

L’annunciata ipotesi del trasferimento della sede legale della Ferrari in Olanda approda, di nuovo, sul tavolo del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. I senatori modenesi del Pd Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra, infatti, hanno presentato una interrogazione al ministro, sottoscritta anche da una trentina di colleghi. “L’ipotesi di trasferimento e trasformazione di Ferrari sta generando preoccupazione sia nel territorio modenese che nel Paese – sostengono i senatori democratici – se da un lato l’azienda automobilistica e il suo nome, insieme a quello del suo fondatore Enzo Ferrari, sono da sempre legati a Modena e a Maranello, dove l’azienda opera, punta di diamante di quel territorio e di quel distretto produttivo che tutti conoscono come ‘terra di motori’, dall’altro il cavallino rampante è riconosciuto come il marchio “più influente” e tra quelli di maggior valore al mondo, e rappresenta un patrimonio produttivo ed economico, ma anche storico e culturale”. La “terra dei motori” è stata interessata anche da acquisizioni straniere, ma la localizzazione in terra emiliana è stata sempre considerata un asset competitivo: “Nella “terra dei motori” – confermano Vaccari e Guerra – nonostante anche recenti cambi di proprietà, sono rimasti i grandi marchi apprezzati in tutto il mondo, anche perché si è creato un sistema di imprenditorialità diffusa a sostegno di queste eccellenze”. Il tema è già stato segnalato al ministro Guidi dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal deputato modenese del Pd Davide Baruffi: ora anche il Senato fa sentire la propria voce. Tutti chiedono al Governo “quali iniziative intenda assumere al fine non solo di tutelare la produzione e l’occupazione di Ferrari a Modena, ma di impedire che scelte unilaterali quali quelle annunciate possano colpire l’immagine del territorio modenese e dell’Italia, interrompendo o comunque snaturando un connubio di successo che tutto il mondo riconosce e apprezza”.