Manifattura, Bortolamasi “Non sprechiamo l’ennesima occasione”

Modena, slider

“Assodato ormai che con la cultura si mangia, l’offerta culturale della nostra città merita davvero un dibattito diverso dai soliti o pro o contro a cui abbiamo assistito in questi anni”: il segretario cittadino del Pd Andrea Bortolamasi interviene nel dibattito, riaccesosi in questi giorni, attorno all’offerta culturale modenese e alla mostra, in fase di elaborazione, che dovrebbe essere ospitata in autunno alla Manifattura Tabacchi. Ecco la sua dichiarazione:

“E’ un vecchio vizio di questa città (a partire dall’abortito progetto di una porta di Frank Gehry fino alla ristrutturazione del Sant’Agostino da parte di Gae Aulenti) quello di sparare a zero su ogni nuova proposta e schierarsi in maniera manichea, o pro o contro, davanti a ogni nuova idea. Assodato ormai che con la cultura si mangia, l’offerta culturale della nostra città merita davvero un dibattito diverso. Guardiamo ad esempio alle polemiche che sono immediatamente divampate appena ha cominciato a circolare l’ipotesi di allestire, in autunno, una mostra alla Manifattura Tabacchi. E’ un progetto di ampio respiro, che traguarda Expo e che si inserisce nel progetto più complessivo che riguarda i “luoghi” della cultura modenese. Una mostra alla Manifattura Tabacchi, infatti, significa innanzitutto valorizzare un pezzo della città. Siamo di fronte a una scommessa e a un’occasione che non si concludono con questa mostra. La Manifattura si colloca in un luogo peculiare, un tempo rappresentava una sorta di cesura dentro la città, ora è una nuova porta d’accesso. Noi questo luogo vogliamo riempirlo d’arte: questo spazio potrà essere utilizzato non solo per valorizzare il patrimonio “locale”, ma ha tutte le caratteristiche per attrarre anche un patrimonio artistico di valore nazionale o anche internazionale. La mostra a cui l’Amministrazione e il curatore stanno pensando è una rassegna che ha bisogno di spazi ampi, come appunto quelli della Manifattura, che, una volta dimostrate le loro caratteristiche, potrebbero diventare appetibili anche per altre occasioni. E citando Amministrazione e curatore non voglio favorire alcuna sostituzione impropria nei ruoli: la politica sceglie e decide, non ha certo altra velleità. Inoltre, questa mostra può rappresentare un’opportunità per mettere in gioco tutti: pubblico e privato. In tempi di calo delle risorse del pubblico, il dialogo con il privato diventa fondamentale per riuscire a mantenere inalterata, e magari anche migliorare, l’offerta culturale. Expo rappresenta una grande scommessa per il Paese, ma anche per Modena e con questa mostra dimostriamo che può essere anche altro rispetto a quanto, pur molto apprezzato, è stato allestito e sarà in calendario nelle prossime settimane alla Palazzina Vigarani”.