Unesco, Bursi e Serri “Opportunità di valorizzazione per l’Appennino”

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Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi e il consigliere regionale modenese del Pd Luciana Serri sottolineano l’importanza dell’iscrizione dell’Appennino tosco-emiliano nella Lista delle Riserve di Biosfera considerate uniche nel mondo approvata, nei giorni scorsi, a Parigi, dal Consiglio di coordinamento internazionale del programma Mab (Man and Biosphere) dell’Unesco. Ecco la loro dichiarazione:

“Il nostro Appennino è diventato riserva della biosfera dell’Unesco. Si tratta di un riconoscimento internazionale che premia un’area di valore non solo ambientale, ma anche culturale e di ben delineate tradizioni, di cui, nel modenese, fa parte una cospicua parte del territorio del Comune di Frassinoro. In Italia si possono fregiare di questo attestato solo altre 13 aree, 631 nel mondo intero. Un risultato che sottolinea l’unicità di un sistema di vita e lavoro sostenibile e innovativo, capace di coniugare sviluppo agricolo e rispetto dell’ambiente. Il riconoscimento dell’Unesco rappresenta una grande opportunità di valorizzazione per tutta la nostra montagna, per dare nuovo slancio a un turismo ambientale ed enogastronomico non solo locale, ma anche nazionale ed internazionale. Occorre ora cogliere questa occasione di nuova visibilità per rilanciare anche la tutela più generale della montagna con i suoi problemi di dissesto idrogeologico, spopolamento e tenuta del sistema dei servizi. Il bollino “Unesco”, insomma, come punto di partenza, non di arrivo”.

photo credit: Appennino Reggiano – Castellarano (RE) Italia – 9 Febbraio 2014 via photopin (license)