Terre di Castelli, Villa “Su Psc e TTIP prevalsa la ragionevolezza”

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«Siamo contenti che la ragionevolezza, per una volta, sia riuscita a sovrastare le polemiche e le scelte di parte. Per troppo tempo l’Unione Terre di Castelli è stata usata come terreno di scontro ideologico» Questo il commento del capogruppo del centrosinistra Marco Villa sull’ultima seduta del Consiglio dell’Unione delle Terre di Castelli

“Durante l’ultima seduta del Consiglio dell’Unione Terre di Castelli si sono affrontati, tra gli altri argomenti, due temi spinosi. Il primo, proposto con una mozione dal Gruppo dei civici, riguardante il Psc; il secondo, con un ordine del giorno presentato dal centrosinistra, sul TTIP, il Transatlantic Trade and Investement Partnership, l’importante accordo su commercio internazionale e investimenti in corso di definizione tra Europa e Stati Uniti. Il primo punto ci vedeva favorevoli nell’idea espressa, ossia nel far sì che i nostri comuni (Savignano, Vignola, Spilamberto, Castelnuovo e Castelvetro) siano sempre più a misura di pedone e ciclista e meno a misura di automobile. Se però le premesse potevano essere assolutamente condivisibili, non altrettanto lo era il dispositivo, che conteneva da un lato indicazioni contrarie a norme di legge vigenti (come nel caso della richiesta di sostituire l’obbligo, per ogni nuova abitazione, di avere un posto auto, con l’avere un posto bici), dall’altro richieste non inerenti al Psc o al contrario indicazioni che di fatto ignoravano quanto fatto fino ad oggi (come il recupero delle aree disagiate e la preminenza dell’uso di suolo non vergine). Non volendo esprimere un voto contrario ad una mozione, che come detto conteneva intenti condivisibili, il Gruppo Pd ne ha quindi chiesto ed ottenuto il ritiro. Siamo felici di constatare che, per una volta, a prevalere sia stato il metodo, piuttosto che la volontà di presentare documenti a soli fini di propaganda politica, che oggi non serve proprio a nessuno. Il nostro impegno, come enunciato in Consiglio, è quello di scrivere al più presto una mozione che abbia gli stessi obiettivi, ma coerente con l’attuale impianto del Psc. Per quanto riguarda invece il TTIP, il trattato transatlantico in discussione tra USA ed UE, vogliamo essere chiari: ci sono punti ancora da definire e che richiedono la attenzione, perché la posta in gioco è alta. Si parla di formare una grande area commerciale tra le due economie più sviluppate del globo. Tuttavia, è fondamentale per noi che siano tutelati vari aspetti: dagli appalti pubblici ai servizi, dai diritti dei lavoratori alle regole sui contenziosi tra aziende e Stati, ma soprattutto, il Centrosinistra si batte per la tutela dei prodotti agroalimentari di origine protetta e controllata, vero fiore all’occhiello delle Terre di Castelli. In questo documento chiedevamo quindi trasparenza sull’andamento delle trattative tra UE ed USA ma anche di sospendere il giudizio globale fino a quando appunto i contenuti sarebbero emersi con più chiarezza. Fare terrorismo non giova a nessuno, e già oggi ci sono gruppi, associazioni e lobby che fanno disinformazione e spaventano inutilmente gli italiani. Ricordiamo che il TTIP presenta diverse potenzialità sull’export, e oggi la crescita economica avviene appunto grazie alle aziende che riescono a vendere all’estero. Concludendo, siamo contenti che la ragionevolezza, per una volta, sia riuscita a sovrastare le polemiche e le scelte di parte. Per troppo tempo l’Unione Terre di Castelli è stata usata come terreno di scontro ideologico. Speriamo che da questa volta si riesca veramente a cambiare.”