Contratti, Baruffi “Finalmente un unico testo per intera normativa”

Dai parlamentari

Parere positivo della Commissione Lavoro della Camera sul decreto legislativo che contiene il “testo organico delle tipologie contrattuali e revisione della disciplina delle mansioni”. Relatore del provvedimento, attuativo del Jobs act, è stato il deputato modenese del Pd Davide Baruffi. Di seguito la sua dichiarazione:

“Abbiamo approvato un parere equilibrato, frutto di un confronto costruttivo col Governo e dell’ascolto delle parti sociali. Lo schema di decreto riscrive per intero la disciplina di tutte le tipologie contrattuali: finalmente abbiamo un testo unico che raccoglie l’intera normativa di riferimento, razionalizzando e semplificando dove necessario. Il parere che ho presentato, votato dalla Commissione e su cui il Governo si è espresso favorevolmente, contiene diverse osservazioni e puntuali richieste di modifica e miglioramento del testo. Le principali riguardano la disciplina delle mansioni, con un rafforzamento delle tutele per il lavoratore come inizialmente previste dalla delega, nonché il diritto del lavoratore ad essere sempre assistito dal sindacato nelle sedi protette di conciliazione con l’impresa. Abbiamo proposto una definizione più estensiva di subordinazione rispetto ai contratti di collaborazione, al fine di assorbire le finte collaborazioni da quella zona grigia che è oggi il lavoro parasubordinato. Il nostro intento è separare più nettamente il lavoro dipendente da quello autonomo, per assicurare ad entrambi adeguati diritti. Ad esempio, abbiamo chiesto – e il governo si è impegnato ad assicurare – di prevedere l’assegno di disoccupazione per i collaboratori anche oltre la fase sperimentale del 2015. Infine abbiamo previsto di inasprire le sanzioni per le imprese che non rispettino i vincoli del tempo determinato, per di più trasformandole in indennizzi per i lavoratori. Al tempo stesso ci sono risposte utili al sistema delle imprese: vincoli meno stringenti per il ricorso allo staff leasing, promuovendo anche nella somministrazione la stabilità dei rapporti di lavoro; una maggiore flessibilità nell’utilizzo del part time; minori oneri burocratici e adempimenti tramite i contratti collettivi. Un lavoro positivo che, stante la collaborazione realizzata col Governo, auspico possa essere pienamente valorizzato e accolto nel testo definitivo del decreto.”