Rete provinciale trasparenza, Trande “Passo avanti importante”

Modena

Approvato all’unanimità giovedì pomeriggio dal Consiglio comunale di Modena un ordine del giorno presentato dal Gruppo Pd, integrato da un emendamento del M5s, che impegna Sindaco e Giunta a costituire la Rete provinciale per l’integrità e la trasparenza delle Pubbliche amministrazioni modenesi coinvolgendo tutte le realtà istituzionali, economiche, sociali e professionali già attive nel nostro territorio sui temi della promozione della legalità e del contrasto alla corruzione e alle mafie. Il commento del capogruppo Pd Paolo Trande, primo firmatario del documento:

“Non è certo la prima volta che ci soffermiamo a riflettere sui danni provocati al Paese da illegalità, corruzione e mafie. Secondo le ultime stime della Corte dei conti, il costo della corruzione supera i 60 miliardi, mentre l’Ocse è tornata anche recentemente a quantificare in circa 120 miliardi l’evasione fiscale, senza dimenticare le decine di miliardi di fatturato della cosiddetta Mafia spa, pari al 10% del nostro Pil secondo la Banca d’Italia. Una consapevolezza nuova del danno prodotto dalla illegalità, dalla corruzione e dalle mafie si sta tuttavia, e aggiungerei finalmente, affermando nella società, grazie all’azione di cittadini e associazioni come “Libera”, ma anche nel mondo politico e nelle Istituzioni. Territori, come il nostro, che si ritenevano al riparo dai questi fenomeni gravi e patologici sono interessati da inchieste riguardanti la criminalità organizzata. E pur essendo consapevoli che non esista legge o delibera che possa eradicare definitivamente questi fenomeni corruttivi, è tuttavia necessario proseguire con ancor maggior forza sul piano della prevenzione e del contrasto. Sensibilizzazione, cultura e norme stringenti costituiscono gli assi sui quali muovere le nostre azioni. Gli Enti locali devono fare la loro parte in maniera ancor più incisiva. Va in questa direzione la proposta fatta dal Pd, in collaborazione con Libera Modena/Avviso Pubblico e CGIL E-R, di costituire una Rete provinciale per la integrità e la trasparenza all’interno della quale condividere buone prassi con tutte le Pubbliche amministrazioni della nostra provincia (Comuni, Asl, Università etc), Osservatorio sugli appalti, professionisti (CUP), associazioni economiche, sindacali, associazioni a tutela dei consumatori e quelle attive sul fronte della legalità, che inducano tutti gli Enti pubblici a collaborare e condividere nella predisposizioni dei Piani anticorruzione. La Rete servirà principalmente a questo ma potrà estendere le sue funzioni di monitoraggio e azione sui fronti caldi della lotta alla corruzione e alle mafie. Come dice Don Ciotti, l’indifferenza è complice delle mafie, ecco perché proviamo a svolgere, con i mezzi che abbiamo a disposizione, il nostro ruolo di Enti locali attivi contro le mafie e la corruzione, mettendo in rete tutte le risorse istituzionali e civili di competenze e impegno. Un ulteriore passo in avanti nella lotta alla illegalità, alla corruzione e alle mafie.”