Orti urbani, Baracchi e Fasano “Bene avvio a Modena entro estate”

Modena

«Gli orti si sono dimostrati nel tempo occasioni di incontro e di socializzazione importanti soprattutto per una fascia di popolazione come gli anziani che più di altre rischia isolamento ed emarginazione. Se a questo si aggiunge da un lato un indiscutibile valore didattico e culturale e dall’altro un evidente ritorno in termini anche economici e di salute che coltivare direttamente ciò che finisce sulla propria tavola significa è immediato comprendere le ragioni che ci hanno spinto a chiedere all’Amministrazione modenese di estendere questo tipo di progetti a nuovi soggetti.» Così i consiglieri comunali Pd a Modena Grazia Baracchi e Tommaso Fasano spiegano le ragioni dell’interrogazione presentata alla Giunta durante l’ultimo Consiglio. Ecco la loro dichiarazione:

“Il fatto che la prima esperienza di orti urbani a Modena, città che già vanta una lunga tradizione in fatto di orti per anziani, andrà a concretizzarsi proprio nei mesi dell’Expo non può che essere una felice coincidenza. Mai come in questo periodo infatti, grazie soprattutto alle diverse tematiche connesse alla grande manifestazione milanese dedicata a cibo e alimentazione, è alta l’attenzione verso sostenibilità e sicurezza delle produzioni alimentari. Conoscere ciò che finisce sulle nostre tavole per essere consumatori sempre più consapevoli, non solo della qualità di quei prodotti, ma anche delle risorse necessarie alla loro coltivazione. Insegnamenti che un’esperienza come quella degli orti urbani può sicuramente contribuire a infondere attraverso progetti, come anche l’Amministrazione ha indicato, di carattere culturale, didattico e ricreativo. Tuttavia non deve essere dimenticato nemmeno l’evidente ritorno in termini anche economici connesso alla coltivazione di un piccolo appezzamento di terreno. Proprio per questo, considerando anche il contesto economico nel quale ancora ci stiamo muovendo, pare più che mai opportuno estendere il progetto orti anche a persone non necessariamente pensionate, giovani e famiglie, prestando particolare attenzione, nella definizione dei requisiti di ammissione, a condizioni di disagio economico e sociale dovute alla mancanza di lavoro o condizioni di disagio psico-fisico. È indubbio infatti che, per una fascia di popolazione come gli anziani più di altre a rischio isolamento ed emarginazione, gli orti si siano dimostrati nel tempo importanti strumenti di incontro e di socializzazione. Entro l’estate dunque, secondo le indicazioni ricevute dalla Giunta, si porterà a compimento il percorso iniziato dal Gruppo Pd con la passata Amministrazione.”

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