Sangue, on. Patriarca “Non penalizzare le associazioni dei donatori”

Dai parlamentari

Il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera, si è fatto portavoce delle proteste di Avis nazionale e provinciale circa i tagli al settore trasfusionale previsti nella manovra Sanità 2015. “Sono misure che finirebbero per gravare pesantemente sul funzionamento del sistema della donazione del sangue – spiega l’on. Patriarca – E’ per questo che sono intervenuto presso il Ministero della Salute e ho ribadito al sottosegretario Vito De Filippo la necessità di ripensare la manovra sanitaria, almeno nella parte che penalizza il volontariato del sangue, una delle nostre eccellenze”.

Tra le misure contenute nella manovra Sanità per il 2015 c’è anche la previsione di tagli che vanno a colpire il settore trasfusionale. Le associazioni e le federazioni dei donatori di sangue rappresentano in Italia oltre un milione e 700mila donatori, un patrimonio sociale che deve essere salvaguardato. Delle esigenze di questo vasto mondo, e in particolare di Avis nazionale e provinciale, si è fatto portavoce il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera, che ha preso contatto con il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo: “Le associazioni dei donatori – spiega Edoardo Patriarca – oltre a garantire adeguate quantità di sangue e derivati di qualità ai pazienti che ne hanno necessità, assicurano con il loro lavoro un risparmio per la Sanità pubblica e pongono l’Italia all’avanguardia rispetto a molti altri Paesi nel mondo. Anche in tempi di crisi e di calo delle risorse come quelli attuali, non si possono penalizzare realtà benemerite come quelle del volontariato del sangue”. Tra i provvedimenti previsti ci sarebbe il taglio dei costi relativi alla mobilità extraregionale del sangue e del contributo previsto da una legge del 2005 come rimborso per i compiti di promozione della donazione che le associazioni svolgono sul territorio. “Sono misure che finirebbero per gravare pesantemente sul funzionamento del sistema della donazione del sangue – conclude l’on. Patriarca – E’ per questo che sono intervenuto presso il Ministero della Salute e ho ribadito al sottosegretario Vito De Filippo la necessità di ripensare la manovra sanitaria, almeno nella parte che penalizza il volontariato del sangue, una delle nostre eccellenze”.