Assemblea provinciale Pd, Lucia Bursi “Un Pd utile all’oggi”

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Si è tenuta nella serata di lunedì 27 aprile, a Palazzo Europa, l’Assemblea provinciale del Pd convocata nell’ambito del percorso congressuale per la scelta del nuovo segretario regionale del Partito democratico. L’Assemblea si è aperta osservando un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del naufragio nel canale di Sicilia e del terremoto in Nepal. Era presente anche il candidato alla segreteria regionale, il consigliere regionale Pd Paolo Calvano. Nel proprio intervento, il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi ha toccato diversi temi di attualità per la vita del partito. Ecco la sua dichiarazione:

“Quest’assemblea si colloca tra due date di capitale importanza per il Partito democratico, il 25 aprile del 70esimo della Liberazione del Paese e il 1° maggio, Festa del Lavoro. La nostra riflessione parte quindi dai valori che queste Feste ci perpetuano – la libertà, la pace, la democrazia, l’uguaglianza, il lavoro, l’aiuto ai più deboli – e si sviluppa nella sfida attuale per il Partito democratico, proiettare quegli stessi valori nell’oggi e nel futuro. In particolare l’uguaglianza e, più in generale, i diritti sociali sono oggi messi in discussione da un crisi economica totalizzante, mentre il dovere dell’accoglienza e l’aiuto ai più deboli vacillano di fronte agli esodi causati dai tanti conflitti africani. Il tema affrontato in questo percorso congressuale regionale, che porterà all’elezione di Paolo Calvano, è proprio quello di un Pd utile all’oggi, un partito che resta radicato nei valori e nelle idee fondative, ma che, nel contempo, si innova adottando nuovi strumenti di partecipazione o perfezionando quelli in essere. In questo percorso si colloca anche il dibattito sulle forme associative, che tanto appassiona i media locali: il Pd modenese non è ostile a priori, ben vengano nuove occasioni di confronto e di dibattito, anche se ci deve essere attenta valutazione del ruolo che su questo fronte assumono figure che sono, nel contempo, eletti o dirigenti del partito. Insomma il nostro è un partito plurale che è riuscito, comunque, nel confronto e nell’ascolto dei territori, a trovare l’accordo attorno a una candidatura unitaria, primo passo per il rilancio dell’azione politica. Quello su cui stiamo ragionando, inoltre, deve essere un partito sostenibile. A maggio presenteremo il bilancio di previsione per il 2015, un documento che punta a ridisegnare la struttura del partito modenese nell’ottica appunto della sostenibilità e del rinnovamento”.