Una nuova operazione Ue con due mandati forti, salvare vite umane e intervenire in acque libiche per distruggere i mezzi e le strutture logistiche di supporto degli scafisti: è quanto ha sostenuto l’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge, in visita alla più grande base navale della Marina militare italiana, a Taranto, dopo l’ennesima tragedia del mare nel canale di Sicilia.

“Lo dico qui, da Taranto, dove abbiamo la base della nostra Marina militare più importante e la più importante base militare nel cuore del Mediterraneo: dobbiamo mettere la parola fine a Triton e far scendere in campo subito Europa Nostra”, ha dichiarato Cécile Kyenge, europarlamentare Pd, al termine di una visita alla base della Marina militare di Taranto, dopo un incontro con il capo di Stato maggiore della Marina, Biggi e tutti gli ammiragli di stanza a Taranto. “Serve una nuova operazione internazionale guidata dall’Italia, Europa Nostra – prosegue Kyenge, a margine dell’incontro – un’operazione europea che deve avere due mandati forti, l’uno non meno importante dell’altro: un primo mandato pieno a salvare la vita umana pari a quello di Mare Nostrum e il mandato ad intervenire sul campo e in acque territoriali libiche per distruggere tutti i mezzi e le strutture logistiche di supporto agli scafisti e ai mercanti di morte. La nostra Marina militare ogni giorno ha dato e dà prova del suo valore salvando vite umane, nonostante siano stati drasticamente ridotti i mezzi a disposizione dopo Mare Nostrum. Questo sforzo deve essere ora ripreso, assunto e condiviso dagli Stati membri”. “Non c’erano navi a sorvegliare il tratto di mare in cui si è consumata l’ultima immane tragedia. Non c’è prezzo per la vita umana, dobbiamo subito schierare gli strumenti utili a mettere fine a questa ecatombe. Siamo in balia della situazione meteorologica. Ogni giorno c’è il rischio che altrettante centinaia di persone muoiano affogate, una rischio che è certezza: senza un’Europa Nostra che raccolga davvero l’eredità di Mare Nostrum e vada oltre, quello che abbiamo visto domenica potrebbe essere solo l’inizio. Serve subito una riunione urgente del Consiglio europeo, l’Italia si presenti con questa proposta: Europa Nostra”.